Il suo passato - la Roma -, il suo presente - il Napoli -, il suo futuro che è un sogno. Luciano Spalletti aspetta la Roma e ha le spalle al muro: gli azzurri non possono non vincere se vogliono alimentare ancora il sogno scudetto. “Le avversarie hanno vinto? Non possiamo giocarle noi quelle partite, sarebbe pericoloso. Potevamo provare a non perdere con la Fiorentina ma ormai anche quella è andata. Le nostre possibilità di vittoria si riducono nei numeri, ma non nelle intenzioni: dobbiamo vincere la partita contro qualsiasi avversario”, ha detto il toscano in conferenza.
“La Roma è un’insidia per noi come noi lo siamo per loro. Vincerà la squadra che si sentirà più minacciata, che avrà la percezione del pericolo maggiore. Non si vince con le parole, ma con la comprensione del pericolo che avremo di fronte”. Con quale Napoli affrontare i giallorossi? “Mertens e Osimhen insieme è possibile perché hanno già giocato in passato, come domenica nella ripresa. Titolari? Qualche volta quando erano insieme ci siamo allungati. Non sempre la soluzione che riteniamo giusta è poi quella giusta per davvero”, ha spiegato Spalletti. “Fabian l’ho visto meglio, capace di tornare al top. Ha un po’ sofferto con la pubalgia in questo periodo ma ha meno fastidi, potremmo sceglierlo dall’inizio”.
Napoli-Roma, Di Lorenzo non ci sarà
Non riuscire ad essere almeno tra i convocati Giovanni Di Lorenzo, terzino infortunatosi contro l’Udinese al ginocchio e out da ormai un mese. “Di Lorenzo non sarà convocato per la Roma, con l’Empoli quasi sicuramente sì. Petagna si è allenato con gli altri, ha reagito bene al lavoro e lo valuteremo anche domani, ma le sensazioni per lui sono positive. Abbiamo già 23 calciatori da poter portare, valuteremo anche quello. Zielinski? L’ho visto andare forte in allenamento, in generale tutto hanno lavorato bene”, ha continuato Spalletti, che proverà a correggere i problemi visti in difesa nell’ultimo periodo: “Se la palla l’abbiamo noi, è più facile difenderci, se lasciamo il pallino agli altri abbiamo difficoltà. Siamo leggeri e fantasiosi, probabilmente siamo stati meno bravi degli altri".
"La cosa che più mi ha dato fastidio è stata perdere tutti questi punti in casa. Potevamo aggredire la classifica e invece siamo andati in difficoltà. Abbiamo sempre giocato con tutte le energie, contro tutte le squadre avversarie, forse per questo ne abbiamo anche persa qualcuno ma noi vogliamo affrontarle così, senza gestire nulla. Capiremo quante forze abbiamo sfidando tutti".
"La Roma sta bene, è una squadra forte e con fisicità, viene da risultati importanti. Ma noi non siamo meno pronti di loro. Dovremo mettere tutti qualcosa in più in campo”. Una sfida faccia a faccia con Mourinho: “Di lui apprezzo la capacità di dire quello che pensa. Si avvia a diventare una leggenda, batterlo per la prima volta significherebbe battere una leggenda. La mia storia con la Roma è stata bellissima, anni fantastici con calciatori che sento ancora”.