Da Cristiano Ronaldo a Lionel Messi, dal Real Madrid al Barcellona. Non è fortunato, anche se molto suggestivo, l’esito delle urne di Nyon che stavolta ha messo i blaugrana sulla strada del Napoli in Champions League nel ritorno degli azzurri agli ottavi di finale. Le squadre un po’ già si conoscono: in estate, infatti, si sono affrontate due volte in amichevole all’inizio di agosto negli Stati Uniti a Miami e a Detroit e il Napoli è uscito sconfitto in entrambi i casi, rispettivamente 2-1 e 4-0. “È la squadra italiana che ci somiglia di più, gioca anche meglio della Juve” aveva detto Piqué.
Storie
Gli scorci più caratteristici delle due città sono clamorosamente somiglianti. Basterebbe questo, a fare da filo conduttore tra Napoli e Barcellona. Eppure arrivano dal campo le istantanee più evocative. Lionel Messi metterà piede per la prima volta all’interno dello stadio San Paolo, che per sette anni è stato il tempio di Diego Armando Maradona. L’ex fuoriclasse argentino, peraltro, fu acquistato proprio dai catalani nel 1984. Kostas Manolas invece ritroverà il Barça, che lui stesso aveva eliminato al termine di un’incredibile rimonta quando vestiva la maglia della Roma di un anno e mezzo fa: il 4-1 dell’andata fu capovolto col 3-0 dell’Olimpico, il greco firmò di testa la rete che sancì il passaggio del turno dei giallorossi. Una ferita ancora aperta per la squadra spagnola.
Il Barcellona di Valverde
“Madonna di Begona? Ho fatto un voto, in cambio ho chiesto i tre punti in campionato e di passare il turno contro il Napoli in Europa”. Era il 2014 ed Ernesto Valverde sedeva sulla panchina dell’Athletic Bilbao, così si espresse nella conferenza stampa prima del ritorno dei preliminari di Champions League, chiedendo l’assistenza della patrona di Biscaglia. Allora i baschi vinsero con la spinta del San Mames ed eliminarono gli azzurri. Cinque anni dopo sono cambiate molte cose. Oggi Valverde guida un Barcellona primo in Liga ma che deve riscattare le rimonte quasi inverosimili delle ultime due campagne europee, subite per mano di Roma e Liverpool. Lo farà con una squadra in transizione, tra campioni e astri nascenti, che ha ancora qualcosa (e forse anche di più) da registrare: è la peggiore per gol segnati tra le qualificate come prime agli ottavi, al pari col Valencia, con nove reti.
Precedenti e curiosità
Napoli e Barcellona non si sono mai affrontati in partite ufficiali. Il primo precedente risale ad un'amichevole del maggio 1978, con cui gli azzurri si preparavano alla finale di Coppa Italia poi persa contro l'Inter. Quindi il pesante 5-0 subito al Camp Nou nel trofeo Gamper nell'agosto 2011, di cui si ricorda ancora la rete strepitosa in rovesciata di Cavani che però fu annullata per fuorigioco. Nel 2014, sempre nella preparazione estiva, fu il Napoli di Benitez ad avere la meglio col punteggio di 1-0: è l'ultimo precedente prima del doppio confronto di quattro mesi fa. Negativo il bilancio di Rino Gattuso quando da giocatore ha affrontato gli spagnoli col Milan: tra il 1999 e il 2012 ha collezionato solo due vittorie, a fronte di quattro sconfitte e altrettanti pareggi. Ma attenzione: le ultime due volte che il Barça ha incrociato squadre italiane dagli ottavi in poi è stata eliminata, dalla Juventus nel 2017 e dalla Roma nel 2018.
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