Memorabile. Così è stata la prima partita del 2024 della Juventus. La goleada contro la Salernitana, Yildiz che fa ancora il fenomeno e l'esordio di Nonge. Proprio il belga classe 2005 è stato il trentesimo giocatore a esordire in prima squadra dopo il passaggio nella Next Gen. L'ennesima conferma di un progetto che sta funzionando benissimo e sul quale la Juve può contare alla grande. Oltre a Nonge, in panchina c'era un altro ragazzo convocato dalla Next Gen: Tarik Muharemovic.
Juve, chi è Tarik Muharemovic
Nato in Slovenia, ma di nazionalità bosniaca, il difensore centrale classe 2003 è stato convocato per la prima volta da Allegri in occasione degli ottavi di finale di Coppa Italia. Non è entrato in campo, ma l'emozione è stata comunque grande. Soprattutto nel condividere lo spogliatoio con grandi giocatori, come Kostic e Vlahovic. Muharemovic infatti su Instagram ha pubblicato una foto fatta negli spogliatoi insieme ai due serbi.
Lui che comunque è abituato a stare a stretto contatto con giocatori di un certo calibro. Come quando è stato convocato nella nazionale maggiore bosniaca. Così aveva raccontato ai microfoni della Juve: "Mi è stata data la possibilità di allenarmi con loro, per me era la prima volta ed è stato semplicemente stupendo. Allenarsi con giocatori come Pjanic, Dzeko e Krunic, che sono conosciuti in tutto il mondo, ha reso il tutto ancora più bello e stimolante. Per me è stata un'esperienza altamente formativa e spero possa essere sempre più frequente in futuro".
Un centrale di piede mancino fa sempre comodo. Allegri lo sa e inizia a inserirlo nella prima squadra dopo un bel percorso nelle giovanili bianconeri. Ha esordito tra i professionisti a 18 anni nella Bundesliga austriaca con il Wolfsberger. Nel 2021 passa alla Juve dove diventa un pilastro della difesa della Primavera con la quale arriva fino alle semifinali di Youth League. Nella scorsa stagione si alterna tra Primavera e Next Gen, per poi diventare titolarissimo, e spesso capitano, della squadra in Serie C. Lo scorso settembre aveva rinnovato il suo contratto fino al 2026. Ora la gioia della prima convocazione, e l'esordio sempre più vicino.