Un passo verso Stoccolma, un'esultanza che ha ricordato quella al gol di Costinha proprio a Old Trafford, nel 2004. José Mourinho ha parlato a Sky Sport dopo la vittoria del Manchester United contro il Celta Vigo: "Quel gol di Costinha fu speciale perché passammo il turno, con questo non ancora. Ma ho esultato così perché era un gol che meritavamo dopo tante occasioni che avremmo dovuto segnare, per noi però è sempre dura fare gol. Rashford lavora ogni giorno sui calci piazzati e sono contento abbia segnato così stasera. L'1-0? Un risultato positivo, ma dopo 10 semifinali l'esperienza mi dice che non c'è niente di sicuro. Pogba? Sì, è sempre più un leader. Sia in campo che nello spogliatoio: è un professionista serio, a cui piace lavorare e vincere. Se il suo prezzo fosse stato normale, tutti direbbero che sta facendo una stagione fantastica. Quando finira la generazione dei vari Rooney, Carrick, Young, lui diventerà ancora più importante."
Inevitabile una battuta sul momento e sul futuro dell'Inter: "Le crisi capitano a tutte le squadre. Se tornerà Oriali sarà fantastico, sarei super felice perché può dare un contributo importante. Conte in panchina? Chiunque siederà sulla panchina dell'Inter sarà 'il mio' allenatore, lo appoggerò, avrà il mio sostegno e vorrò che vincerà, per far tornare felici i tifosi. Antonio quello che mi somiglia di più? No... io ho i capelli grigi! (Ride, ndr). "Tornare all'Inter? Magari un giorno, ma ora no.