Una vittoria per allungare ulteriormente sull’Inter e per mantenersi saldo al sesto posto: è questo l’obiettivo che spinge il Milan verso la partita con la Roma di domenica sera. Sarà una sfida speciale, per tanti motivi. Di fronte si troveranno Spalletti e Montella, compagni di squadra prima, avversari in panchina adesso. Quella di domani, inoltre, potrebbe essere l’ultima di Totti a San Siro, stadio che ha fatto da sfondo a tante magie del capitano gialloross: " Veniamo da due risultati molto negativi, abbiamo la necessità di fare bene - Ha analizzato Montella in conferenza stampa - Sono sicuro che i tifosi ci sosterranno come hanno sempre fatto. Roma e Atalanta sono gare più semplici da preparare rispetto ad altre perché danno maggiori stimoli. Dovremo fare meglio di quanto fatto all’andata per sperare in un risultato positivo. Entrambe le squadre vorranno vincere per centrare i propri obiettivi. Servirà un equilibrio particolare. La Roma è ferita dal derby, ma hanno giocatori di grandissima qualità. Spero di non trovarla arrabbiata, è una squadra molto forte che fino a poco fa lottava per lo scudetto. Dovremo essere più arrabbiati di loro per fare la partita. Totti? Andiamo molto d’accordo, col tempo è nato un bel rapporto. C’è grande stima e rispetto. Non so se sarà la sua ultima partita a San Siro, qui ha fatto sempre grandi cose, quindi spero che non giochi. Ha fatto la storia della Roma e del calcio italiano, gli auguro di prendere la decisione migliore per il suo futuro. Maldini? Nutro una grande stima nei suoi confronti, ma non me la sento di commentare le sue parole. So che stiamo provando a costruire qualcosa di importante, anche a livello economico. La dirigenza lavora anche 20 ore al giorno, forse anche più di un allenatore. L’attacco? Sta un po’ stentando, siamo al di sotto dei nostri standard, ma stiamo provando a migliorare. Gli attaccanti devono avere una foga agonistica maggiore. Gustavo Gomez? Ha un grande futuro davanti a sé, è un giocatore di grandissima qualità. Ci teniamo molto ad entrare in Europa League, nella seconda parte si avvicina molto al livello della Champions. Se i giocatori non hanno l’ambizione di arrivarci dovrebbero cambiare mestiere. Un ritorno alla Roma? Chissà, magari nel nuovo stadio... Spalletti? E' molto attento a livello tattico, riesce a cambiare la squadra in corsa. De sciglio? E' un patrimonio della società, quando viene fischiato mi sento fischiato anch'io".
Data: 06/05/2017 -