Sembravano aspettarselo tutti. Da Lopetegui, che lo aveva predetto al suo direttore sportivo, ai tanti tifosi della Roma che prima del sorteggio pontificavano sui social: “Peschiamo il Siviglia”: Detto, fatto. Sarà Siviglia-Roma una delle sfide degli ottavi di finale di Europa League.
Con una storia su tutte, a fare da cornice ad un’altra ancora da scrivere nel doppio incrocio del 12 e 19 marzo prossimo. Quella del ritorno a Roma di Monchi. L’attuale direttore sportivo del Siviglia che rincontrerà per la prima volta la sua ex squadra. A distanza di un anno dal suo addio. 9 marzo 2019 - 12 marzo 2020.
DA O DIO, A ODDIO
Si è scritto e detto tutto dell’avventura romanista di Monchi. Prima Re Mida, poi male assoluto. Onniscente a prescindere, infallibile per meriti sportivi. Unico salvatore di una Roma disastrata. Poi traditore di una fede, probabilmente (mal) riposta visto il fideismo alla letteratura d’importazione iberica. Da O Dio, a oddio. In meno di 24 mesi volarono gli stracci. Da Roma e da Siviglia, dove Ramon si ricollocò a pochi giorni dall’addio in giallorosso.
Come in ogni disputa la verità è nel mezzo. Tra Pastore e Zaniolo, tra un 7-1 a Firenze e un 3-0 al Barcellona. Tra un sesto posto in Serie A e una semifinale di Champions. Probabilmente non Re Mida, certamente non solo Cassiere di Siviglia. Ha vinto e ha perso, come i suoi predecessori e successori. Ha venduto e comprato. Forse il problema principale è stata l’asticella già posizionata al massimo ancora prima di sbarcare a Roma. Da lì il passo ad andare fuori giri, purtroppo, è sempre molto breve. Ancora tu? Ma non dovevamo rivederci più? Se lo saranno chiesti la Roma e Ramon. Una “n” di differenza, o forse un valore “n” ad averli tenuti sempre distanti.
CHE SIVIGLIA TROVA LA ROMA
Nel mercato di gennaio è arrivato Suso dal Milan. Ma sono diversi i calciatori che hanno giocato nel nostro campionato: Franco Vazquez, Ever Banega e Lucas Ocampos. In panchina c’è Julien Lopetegui, ex Nazionale spagnola e Real Madrid. Il modulo preferito è un 4-3-3 molto dinamico capace di trasformarsi anche in un 3-4-3 in caso di necessità. Grande spinta sulle fasce di difesa e copertura totale a centrocampo, con pochi inserimenti in zona gol da parte del trio in mediana composto da Fernando, Gudelj, Jordan. L’attacco è di tutto rispetto: Ocampos sta attraversando un momento magico, è il capocannoniere della squadra con 10 gol. Al centro c’è l’ex Psv Luuk De Jong, attaccante simile a Dzeko per caratteristiche. Lopetegui in difesa può anche affidarsi all’esperienza di Jesus Navas sulla fascia destra, mentre su quella sinistra c’è il promettente Reguilon, cresciuto nella cantera del Real Madrid.