Nella notte italiana di oggi, Domenico Criscito ha scoperto l'America. Anzi la MLS. L'ex capitano del Genoa ha ufficialmente iniziato la sua avventura in Canada con la maglia del Toronto FC, che durerà quanto meno per i prossimi due anni con l'eventuale aggiunta di un terzo anno. La sua storia nella città canadese è cominciata con la partita contro i San José Earthquakes, squadra della Western Conference della MLS. Il match è terminato con un pareggio: un 2-2 finale, che scontenta il Toronto, rosa appartentente alla Eastern Conference della MLS.
Toronto FC, l'esordio di Criscito in MLS dura 80 minuti
Il BMO Field di Toronto ha potuto dare il benvenuto a Criscito nella notte italiana di oggi. L'esperto difensore della formazione canadese ha debuttato da titolare nel 4-4-2, scelto per l'occasione da Bob Bradley. L'ex ct degli Stati Uniti lo ha schierato nella posizione di terzino sinistro, che Criscito conosce molto bene, avendoci giocato per gran parte della sua carriera. L'ex bandiera del Genoa non giocava un match dall'ultima partita dello scorso campionato di Serie A: parliamo della gara tra Genoa e Bologna, che visto vincere gli emiliani per 0-1 al Marassi.
Nonostante sia passato più di un mese e mezzo da quella gara, Criscito è riuscito a garantire un minutaggio abbastanza ampio: il numero 44 del Toronto ha disputato ben 80 minuti. Al momento della sua uscita, avvenuta per crampi, la squadra canadese stava vincendo per 2-1, grazie ai gol di Kerr e Osorio, che hanno ribaltato l'iniziale vantaggio del San José Earthquakes con la rete di Ebobisse. Dopo l'uscita di Criscito è arrivato il pareggio, firmato da Skahan al 91'. Ma, nonostante la beffa, Criscito può essere soddisfatto per il suo impatto nella MLS.
Toronto FC, Criscito: "Ringrazio i tifosi per l'accoglienza"
Il risultato sta stretto al Toronto e a Criscito, in particolare. Ma ci sono motivi per essere comunque felici per l'ex giocatore della Juventus. Come detto nella conferenza stampa post partita, l'accoglienza dei tifosi è stata super. E, forse, proprio quella spinta è stata decisiva per poter giocare quasi tutta la gara, che, secondo programmi, doveva durare massimo un'ora:
"Sono molto soddisfatto per aver esordito con il Toronto. Peccato aver subito gol all’ultimo minuto, ma guardiamo avanti. Ringrazio i tifosi per l’accoglienza che mi hanno riservato. Con l'allenatore avevamo deciso che dovessi giocare un tempo, massimo un'ora. Sono riuscito a reggere 80 minuti; poi sono stato sostituito per i crampi"