Non hanno parlato solo Maldini e Leonardo nella giornata di oggi in casa Milan. E' stato anche momento di presentazioni, infatti. Quelle di Reina e Strinic, ufficializzati ad inizio luglio: "Il Milan è e sarà sempre una società speciale - esordisce così l'ex portiere del Napoli - quando sei bambino hai la voglia e il sogno di arrivare in una società così: sono onorato e felice di essere qui, di far parte della squadra e far crescere la società, facendo parte di una sfida meravigliosa per ritrovare la Champions”.
Già, quella Champions che, qualche anno fa, perse in finale proprio contro il Milan di Maldini, che oggi siede accanto a lui: "Ho quasi 36 anni e mi sudano le mani oggi, non è facile essere al fianco di Leo e Maldini - ammette - ho avuto anche la “fortuna” di perdere una finale di Champions contro questo signore (Maldini), la storia di questa società parla da sola”.
E pensare che Reina poteva anche non esserci oggi in sala stampa. Il Chelsea di Sarri, infatti, ci ha provato a portarlo via ma lui è rimasto: "Non mi sono mai permesso di pensare alla possibilità di andare a Londra - svela lo spagnolo - voglio riportare il Milan dove merita: Sarri non mi ha chiamato ma l’ho chiamato io, tengo tanto al mister e ho un grande rapporto con lui anche extra calcistico, ci ha messo sempre la faccia ed un in bocca al lupo a lui è il minimo che gli potessi fare”.
A Milano Reina ritroverà l'ex compagno di squadra Higuain, arrivato dalla Juventus: "L’ho trovato bene, in forma, voglioso di fare. Durante la trattativa non ci siamo sentiti, ma quando è stato tutto fatto poi mi ha chiesto dove abitassi, ma non ho dovuto convincerlo”. Chiosa anche sul rapporto con Gattuso: "Con lui ho avuto un impatto ottimo, un allenatore diretto che esige tantissimo e ti spreme al massimo. E' molto chiaro e a me le persone così piacciono. Preferisco avere una rissa nello spogliatoio in un giorno che nascondersi per 2-3 mesi e non dirsi le cose in faccia".
Conclusione sulla concorrenza con Donnarumma, sulla quale si è soffermato anche Leonardo: "Divisione dei portieri tra Europa e campionato? La gestione va lasciata a Gattuso - ha detto il dirigente rossonero - siamo felicissimi di avere due portieri così forti come Donnarumma e Reina, Gigio ha un potenziale importante e Pepe al suo fianco ha un grande spirito vincente, tanta energia che contagia. E' uno che sa vincere. Per Gabriel troveremo una soluzione, e abbiamo anche Plizzari che ha un grande potenziale. Insomma, fra i pali siamo messi molto bene”.
"Dò sempre il massimo aspettando e sperando di giocare ogni domenica, voglio mettere in difficoltà il mister, ma la scelta la farà poi lui”. Chiude Reina.
Accanto a lui, appunto, anche Strinic, reduce dal grande Mondiale con la sua Croazia: "Con la Nazionale abbiamo fatto un gran torneo - ammette - soprattutto per noi croati, che siamo una piccola nazione: è stato un mese fantastico, siamo tutti contenti e orgogliosi, perché è una cosa storica per noi e per i nostri tifosi. Questo Mondiale mi aiuterà per la stagione che vivrò al Milan. Adesso ho qualche problema al tendine e non sono ancora al 100%. Ma tra una settimana torno a disposizione e darò tutto per questa stagione”.
Strinic che a Milano ritroverà tanti croati, ma dalla parte opposta: "Sarà bello giocare il derby contro i miei amici croati, soprattutto se dovessimo vincerlo noi, ma non sarà facile". Una domanda, ovviamente, anche sul connazionale Modric, sul quale l'Inter non ha intenzione di arrendersi: "Non so, non ho parlato con lui e non si può dire niente” Si salva in corner Strinic.
Una promessa: "Combatterò per un posto da titolare”. Un compagno con cui ha già parlato, ovvero Kalinic, passato ufficialmente all'Atletico Madrid: "Abbiamo parlato tante volte con Kalinic, della sua situazione, ma mi ha sempre e solo detto sempre cose positive: il Milan è un grande club e una grande società, con grande storia e futuro”. Due gli amici che ritroverà, Reina e Higuain: "Ho giocato con loro con Sarri, un allenatore fortissimo. Vediamo se riusciremo a ripeterci a Milano”.