(Quasi) nessuno come lui, in Europa, in questo anno solare. Ante Rebic segna e il Milan si gode un bomber inaspettato: 11 gol nel 2020, solo Haaland (13) e Lewandowski (12) hanno fatto meglio.
La miglior stagione dal punto di vista realizzativo perchè con l'Eintracht Francoforte si era fermato a 9 gol, in quella passata, non riuscendo a battere il suo record personsle del 2012/13 alla Rnk Spalato quando riuscì a segnare 10 gol.
Una rinascita confermata anche dalle parole di Pioli che, al termine della partita contro il Bologna di ieri sera lo ha esaltato: "Un top player? Per i numeri che ha lo è già, poi si può sempre migliorare. Sta mettendo in campo una fisicità e una qualità straordinaria".
La presenza di Ibrahimovic ha ridestato lui e i suoi compagni che dopo il lockdown hanno ottenuto 6 successi e 2 pareggi in 8 presenze. Una presenza che lo stesso Rebic ha definito importante per lui.
"C’è bisogno di lui. Ibra è un leader. Prima della Juve ci diceva: “Farò vedere agli juventini come si gioca al calcio”. Era il suo modo per caricarci". Duro e implacabile sotto porta in campo, timido e riservato fuori: "Nel privato sono molto tranquillo, un po’ chiuso perché non mi piace che si parli tanto di me. In campo c’è un altro Ante che rompe le scatole a tutti".
Un Rebic che segna e simbolo di un Milan rinato anche grazie ai suoi gol arrivati dopo 5 mesi di astinenza in rossonero dove sembrava una meteora "Volevo giocare almeno 4-5 partite di fila per dimostrare a me stesso che ero all'altezza di questa maglia".
Lo ha dimostrato, e infatti il MIlan pensa ad acquistarlo definitivamente. E' il bomber inaspettato di questa squadra e ora, in questo anno solare, insegue top player come Haaland e Lewandowski anche se per il suo allenatore, guardando i suoi numeri, lo è già.