Direttamente dal palco del Premio Amici dei Bambini, è intervenuto anche il ds del Milan Massimiliano Mirabelli. Tanti gli argomenti di casa Milan affrontati, a partire dal momento del suo arrivo: “Ho affrontato il nuovo ruolo sapendo che fosse dura, ma siamo a metà dell’opera, di un percorso che ci vede un po’ indietro nei risultati: si pensava ad un Milan meno in difficoltà, ma tutt’ora crediamo nella squadra giovane che abbiamo costruito per il futuro per ambire a qualcosa di importante. Non penso si potesse pensare di vincere i campionati e spadroneggiare subito”.
Poi, su Gattuso: “Gattuso? Forse è stato per voi dire 'vediamo come se la giocherà'. Siamo sempre stati convinti potesse cavarsela bene, lo conoscevamo, non è solo grinta, ma ha uno staff molto preparato. Gattuso è un grande allenatore, mi auguro possa restare qui 10 anni. Retrocedere a Pisa con la miglior difesa è stato un paradosso, ricordo che nei primi giorni quando facemmo questa scelta in tanti fossero scettici. È vero che non abbiano fatto nulla, ma credo che oggi la squadra si stia comportando da squadra, potendo giocarsela con tutti, e siamo in corsa con i 3 obiettivi. Meglio di lui chi poteva legare il passato al presente? Ha lavorato affinché si potesse compattare la squadra, ha ricompattato l’ambiente in maniera straordinaria, dimostrando di essere uno che è nato già grande. É stato cambiato un metodo, sapevamo che nelle prime gare potessimo fare qualche brutta figura, nelle prime gare i ragazzi avevano le gambe piene, ma questo lavoro fisico era necessario, ci ha portato anche alle sconfitte di Verona e Benevento”.
Su André Silva, Kalinic e Cutrone: “André Silva non sta ancora dando quello che ci aspettavamo, ma siamo sicuri di avere in mano un attaccante con un grande futuro. Kalinic si sta riprendendo bene, Cutrone è una bellissima sorpresa a cui non dobbiamo dare troppe responsabilità. Ha giocato titolare e giocherà ancora titolare. Ci aspettano tante partite, giocheremo ogni tre giorni e quindi avremo bisogno di tutti. Non possiamo avere solo 11 titolari”.
Su Suso e Calabria: “Abbiamo rinnovato loro il contratto perché crediamo tanto in loro. Piano piano stiamo conoscendo meglio anche altri nuovi acquisti. All’inizio Calhanoglu è stato criticato, ma ora sta facendo vedere le sue qualità. Quello più indietro forse è Silva ma siamo convinti di avere un grande giocatore tra le mani. Bisogna concedergli il tempo necessario”.
Infine, su Strinic: “Noi siamo attenti e teniamo d’occhio vari profili. Ad oggi non abbiamo preso ancora nessuno e pensiamo solo al campo”.
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