"Sicuramente in funzione delle tante partite in pochi giorni ci sarà spazio per chi ha giocato di meno". Esordisce così Michele Mignani alla vigilia della partita di Coppa Italia contro il Parma, in programma mercoledì 19 ottobre alle 18:00. L'allenatore del Bari sa bene che per i biancorossi c'è bisogno di rimettersi in sesto dopo la sconfitta contro l'Ascoli, dando anche la possibilità di giocare ai giocatori che hanno fatto più panchina: "La necessità è dare minuti a chi ne ha avuti meno, e far riposare qualcuno che ha giocato tanto in questo periodo".
Bari, Mignani: "Abbiamo motivazioni altissime"
La partita tra Parma e Bari sarà visibile in diretta nazionale, motivo di stimolo in più per i biancorossi? "La Coppa Italia è una competizione nazionale, c'è la diretta tv e c'è il nostro impegno. Non perchè giochiamo in diretta nazionale allora cambia il nostro modo di vedere la partita. Dobbiamo continuare la nostra crescita, mantenere le motivazioni giuste, una partita che affrontiamo con voglia ed entusiasmo, sapendo che è molto difficile. Il Parma è fortissimo, con giocatori fortissimi e un allenatore che è stato promosso dalla Serie B l'anno scorso".
Il Bari viaggia in campionato, ma non per questo Mignani vuole dedicare meno attenzioni alla Coppa Italia: "Le partite vanno affrontate sempre col massimo della motivazione. È stimolante, il Parma è tra le più forti del campionato. Giocare poi a San Siro contro l'Inter in caso di passaggio del turno? Noi facciamo uno step per volta".
C'è il bisogno per il Bari di passare sopra la sconfitta contro l'Ascoli, ma Mignani è consapevole che ogni partita ha una storia diversa: "Dobbiamo essere equilibrati nel giudizio di quello che facciamo. Abbiamo visto in questa prima parte di stagione tante cose fatte bene e altre meno. Sarà una partita diversa da quella fatta con l'Ascoli. Bisogna avere le motivazioni altissime e lo spirito di combattimento che abbiamo sempre messo in campo. Voltiamo pagina, mettiamoci alle spalle la partita di campionato e pensiamo a fare bene questa".
Tornando sempre sulla sconfitta di Ascoli, Mignani non cambia l'interpretazione della partita: "La lettura è semplicemente che bisogna essere sempre realisti, vivere la nostra realtà e sapere che possono esserci delle partite che non vanno bene per tanti motivi. Davanti c'è sempre un avversario, che in questo caso ha fatto una partita in cui ha saputo farci male".
A differenza delle partite precedenti, l'Ascoli si è presentato al San Nicola chiudendosi maggiormente in difesa, trovando poi la vittoria. Un modello di gioco che Mignani potrebbe ritrovare in futuri avversari, ma non quelli imminenti: "Credo che il Parma e il Frosinone non faranno una partita modello Ascoli, per quello che ho visto nelle prime giornate. L'Ascoli lo abbiamo trovato in un momento di difficoltà, aveva bisogno di impostare la partita in questo modo. Se fossimo riusciti a sbloccare la partita con un episodio, magari sarebbe andata a finire con un risultato diverso. Ogni squadra ha la sua identità, il Parma ci verrà ad aggredire alti, farà il proprio gioco".
Tra turnover e singoli
Alla domanda su Zuzek e Scheidler, i due acquisti più onerosi dell'estate del Bari, ma tra i meno impiegati fin qui, Mignani ha risposto così: "Credo di essere già stato chiaro: quando mi avete chiesto dei singoli, vi ho risposto che quando dei giocatori arrivano da una nazione e un campionato diverso, hanno bisogno di un periodo di adattamento. Quando ti accorgi che la squadra sta facendo bene, cambiare è sempre più un rischio che un vantaggio. Ora però i valori si sono quasi tutti pareggiati. Domani non gioca gente diversa solo perchè è una competizione diversa, abbiamo sempre l'obiettivo di fare il meglio possibile. Bisogna distribuire le forze".
Su Maiello, che prima della partita con l'Ascoli ha accusato un infortunio muscolare: "Maiello non ha una situazione grave, bisogna vedere l'evolversi quotidiano. Non viene con noi a Parma, i tempi non sono lunghissimi però". Chi può sostituirlo tra i componenti della rosa del Bari? "Abbiamo tre giocatori che possono sostituire Maiello in quella posizione: uno è Maita, lo ha fatto anche l'anno scorso, facendo ottime partite. L'altro è Mallamo, loha fatto anche l'anno scorso, con il Catania, e l'altro è Benedetti. L'alternativa è giocare col centrocampo a quattro con due mediani. E' ovvio che poi ognuno abbia le sue caratteristiche, di Maiello ce ne è uno così come di Mallamo, di Maita e di Benedetti".
Qualche parola da parte di Mignani sull'atteggiamento del Bari davanti al grande pubblico del San Nicola, dove spesso, nei momenti con maggiore entusiasmo in termini di numeri, tende a non trovare la vittoria: "Penso possa essere più una coincidenza. Non credo che il fatto che ci siano tante persone allo stadio possano condizionare così tanto la partita. Quando giochi, la percezione della gente è minore di quando non giochi. Per noi deve essere un vantaggio. Noi percepiamo l'affetto e il calore".
Mignani ha poi rivelato chi difenderà la porta del Bari con il Parma: "Penso che domani se non succede niente giocherà Frattali, è affidabile, era il titolare l'anno scorso, merita di giocare anche per dare un turno di riposo a Caprile". Sull'evoluzione del Parma rispetto alla prima partita di campionato contro il Bari, terminata 2-2: "Il Parma ha tanta qualità e tanti giocatori, in questa prima parte di campionato ne ha girati diversi. E' destinata a lottare per le prime posizioni in classifica, sono cresciuti sia loro che noi".