Un campo sterrato, la polvere intorno e un pallone di stracci da prendere a calci per inseguire un sogno. L'Afghanistan il suo paese, Messi il suo idolo...avere la sua maglia, beh, sai che sogno! E' la storia di Murtaza Ahmadi, il bimbo che ha fatto commuovere tutto il mondo per la storia della busta di plastica trasformata nella 'camiseta' della pulce, il giocatore preferito di Murtaza.
La Federcalcio afghana si era già mossa per strappare un sorriso al piccolo calciatore, regalandogli una maglia vera di Messi e permettendogli di poter giocare con la squadra giovanile dell'Afghanistan. Non c'è che dire, davvero una grande storia da raccontare. Tutto qui? Nemmeno per sogno perchè il bello deve ancora venire. L'apice del racconto che vede come protagonista Murtaza arriva oggi, quando proprio nelle mani del piccolo bimbo afghano arriva un pacco. Stupore e incredulità si disegnano nei suoi piccoli occhietti neri quando il papà gli comunica che il mittente del misterioso regalo è nientemeno che Lionel Messi, il suo idolo.
Il fenomeno del Barcellona, in qualità di Ambasciatore di Buona volontà dell'Unicef, non poteva restare impassibile e, tramite l'organizzazione umanitaria di cui fa parte, ha deciso di inviare a Murtaza due maglie autografate: una del Barca e una dell'Argentina, entrambe con il numero 10 e la scritta 'Messi' sulle spalle. Oltre a questi due preziosi cimeli, ecco anche un pallone, regalato come simbolo del diritto al gioco di ogni bambino. Il sorriso sul volto, la gioia nel cuore e la passione che aumenta, il calcio può unire o dividere, ma non c'è alcun dubbio che la maggior parte delle volte faccia veramente emozionare.
