Roberto Mancini ha parlato ai microfoni di Rai Sport al termine dell'amichevole dell'Ernst Happel Stadium di Vienna fra Austria e Italia. Il ct azzurro ha commentato la sconfitta per 2-0 degli azzurri, arrivata con le reti di Schlager e Alaba.
Le parole di Mancini e Bonucci dopo Austria-Italia
"Non è stata l'Italia degli ultimi tempi? Beh, nel secondo tempo assolutamente sì", commenta Mancini.
"Nel primo abbiamo avuto la prima palla gol e avremmo dovuto segnare. Poi certamente loro ci hanno messi in difficoltà; noi abbiamo commesso errori tecnici, loro recuperavano palla e ci aggredivano a campo aperto. Nel secondo è mancato solo il gol. Alcuni giocatori venivano da tanto tempo di inattività; peccato aver chiuso con una sconfitta. Abbiamo fatto poco pressing con gli attaccanti, quasi nullo anzi, nel primo tempo: la squadra era lunga, abbiamo pressato male, e questo ci ha penalizzato perché abbiamo concesso spazi da attaccare. Nel secondo tempo ho visto una squadra che ha fatto bene, sfortunata e poco precisa".
Al termine del match ha parlato anche Leonardo Bonucci: "Il peso del fattore psicologico? Sicuramente non eravamo quelli di sempre, soprattutto a inizio primo tempo quando abbiamo sbagliato tanto permettendo a loro di creare occasioni su cui ci hanno fatto male. Ma queste partite servono per migliorare, imparare, crescere, e anche conoscerci ancora di più". Poi il difensore ha proseguito: "La parte da migliorare ancora di più è quella delle marcature preventive, anche se avendo avuto poco tempo è logico che si faccia più fatica su quello. Ma le basi per un grande futuro ci sono, e questo è importante. Il nuovo modulo? Soprattutto quando abbiamo palla in avanti coi due centrocampisti dobbiamo essere più ordinati e noi tre dietro muoverci meglio". Infine un commento sul Mondiale: "Chiaramente il rammarico c'è ancora. Qualcuno di noi ha guardato la cerimonia di apertura, la ferita è ancora aperta".
Ai microfoni Rai è intervenuto anche Gianluigi Donnarumma, il quale non si è soffermato sulla delusione Mondiale - "Non è il momento di piangerci addosso" - ma ha parlato del gol di Alaba su punizione: "Il tiro era incredibile, ma non avrei dovuto prendere gol sul mio palo. Ci sarà tempo di rivederlo e di analizzarlo".