Manchester City, la UEFA apre un’inchiesta su presunte violazione del FFP
La UEFA indaga sul Manchester City. Nel mirino possibili violazioni delle regole di fair play finanziario
La Camera Investigativa della UEFA con una nota ufficiale ha comunicato di aver aperto un’inchiesta nei confronti del Manchester City, in virtù di una potenziale violazione delle regole del fair play finanziario. Le indagini si concentreranno sulle recenti notizie pubblicate da alcuni organi di informazione. La Uefa – fa sapere – non rilascerà alcuna dichiarazione in merito durante le indagini.
Nei giorni scorsi, infatti, il quotidiano tedesco Bild si era concentrato sul Manchester City e sulla possibilità che il club avesse violato le norme di fair play finanziario. Dalla chiusura dell’affare Sancho, con 200mila euro consegnati al suo agente quando ancora il ragazzo era minorenne (vietato dal regolamento UEFA), alle accuse rivolte al proprietario del club, lo sceicco Mansour, che avrebbe iniettato fondi personali per aumentare le entrate della società. Adesso la UEFA ha deciso di indagare su quanto trapelato per scoprire la verità.
Manchester City, violazione Fair Play Finanziario: la risposta
Dopo l’inchiesta aperta dalla UEFA, il Manchester City ha pubblicato un comunicato ufficiale sul suo sito. Nella nota – si legge – il club accoglie la decisione come un’opportunità per porre fine alle speculazioni derivanti dall’hacking e dalla pubblicazione di e-mail fuori contesto. L’accusa di irregolarità finanziarie – sostiene il Man City – è completamente falsa. Il club, infatti, dichiara che i resoconti pubblicati sono completi e costituiscono questione legale e regolamentare.