“Ogni partita vale 3 punti”. Chiunque abbia praticato calcio, a qualunque livello, ha sentito ripetere questa frase decine e decine di volte da allenatori più o meno preparati che richiedevano la massima concentrazione per il match in questione. E non c'è verità più limpida, all'apparenza. Già, perché esistono sfide che in realtà contano di più. Un po' di più. Una di queste partite è Pisa - Lucchese, uno dei derby toscani più accesi e sentiti. E quello che si è giocato domenica 25 febbraio era ancora più importante. Sarà per le grandi ambizioni di promozione della squadra di casa, sarà per il momento delicato dei rossoneri, sarà per la rivalità che storicamente divide le due tifoserie e le città, separate da un solo monte, ma l'ultimo derby, quello di domenica, era veramente denso di significati.
E il destino ha voluto che a decidere il derby delle mille emozioni fosse un giocatore che non ti aspetti, uno che di mestiere fa il terzino. Stiamo parlando di Luca Cecchini, difensore rossonero, che al 57' minuto di gioco ha scagliato in rete la palla del definitivo 0 - 1. "Un'emozione immensa e improvvisa - racconta ai microfoni di gianlucadimarzio.com - non mi capita spesso di segnare e non poteva esserci occasione più bella". Il gol partita di Cecchini è arrivato nella ripresa di una gara combattuta e complessa, con un gran diagonale che ha lasciato immobile il giovane portiere nerazzurro, Matteo Voltolini. "Ho visto un lungo spiovente partire da destra e dirigersi verso l'area avversaria: in un attimo ho capito che quella palla sarebbe potuta arrivare tra i miei piedi e ho deciso di seguire l'azione. Il mio compagno di squadra Bortolussi ha poi anticipato un difensore nerazzurro, prolungando di testa la sfera che è rimbalzata proprio davanti a me. Alzando lo sguardo ho visto sguarnito l'angolino opposto, unico spazio non occupato dall'attento portiere pisano. Ho mirato, ho colpito.. ed è andata bene! Davvero un bel gol!".
L'esplosione dei molti sostenitori rossoneri giunti a Pisa è stata immediata e coinvolgente: tutta la squadra è andata ad esultare sotto la curva. "I tifosi aspettavano con ansia questa partita - continua Cecchini - durante la settimana lo percepivamo, eravamo sempre più carichi di giorno in giorno: esultare tutti insieme è stata la cosa più naturale del mondo". Dopo l'eurogol di Cecchini, la Lucchese di mister Giovanni Lopez si è chiusa a riccio e gli abili attaccanti nerazzurri sono quasi mai riusciti a rendersi pericolosi. Tre punti fondamentali per i rossoneri, che dopo 90 giorni di astinenza tornano alla vittoria nel giorno più bello e adesso possono guardare la classifica del Girone A con occhi diversi. "Abbiamo passato mesi veramente difficili, non riuscivamo più a vincere. Ma consapevoli delle nostre qualità e forti di un grande lavoro quotidiano, siamo riusciti ad uscire dalla crisi proprio nella partita più bella".
E adesso per i rossoneri, che nella scorsa stagione hanno raggiunto i quarti di finale dei play-off, l'ambito decimo posto dista solo cinque punti. "L'obiettivo principale resta comunque quello di una salvezza tranquilla. Ovviamente, visto anche il prestigioso risultato dello scorso anno, uno sguardo alla quota play-off lo diamo sempre. La classifica è molto corta, vediamo cosa accadrà in queste ultime gare, senza porci alcun limite".
Quello del ritorno in Serie B è un sogno che la città di Lucca culla ormai da molti anni e che Cecchini ha raggiunto sul campo nella stagione 2013/14, quando con la maglia della Virtus Entella ottenne una storica promozione. "Ho un ricordo meraviglioso di quella stagione: avevo solo 20 anni ma riuscii a giocare molte partite da titolare. Vincemmo il campionato all'ultima giornata, con una storica rimonta sul campo della Cremonese, che ci permise di sventare il temutissimo sorpasso della corrazzata Pro Vercelli". L'anno successivo, sempre con la maglia dei liguri, arrivò per Cecchini anche l'esordio nella categoria cadetta. "Sono riuscito a toccare la Serie B, ma non come avrei voluto: i numerosi infortuni muscolari mi impedirono di trovare continuità e limitarono fortemente il mio rendimento, un vero peccato".
Una categoria, la Serie B, che Cecchini sogna ancora di ritrovare. Una naturale conseguenza delle molteplici stagioni positive che il terzino friulano sta inanellando. "Mi impegno ogni giorno per trovare continuità e migliorare sotto ogni aspetto. Sono fortemente convinto che con il sacrificio e l'allenamento ogni giocatore possa contribuire in maniera fondamentale ai risultati della squadra. Non posso negare che tornare in Serie B sia un mio obiettivo, ma il vero sogno sarebbe raggiungere un giorno quel traguardo proprio con la maglia rossonera, quella della Lucchese".
di Giacomo Bernardi
Credits: Foto Alcide