Lo sfogo di Ronaldo, l’esultanza fai-da-te di Pazzini: Levante e la Pazzo-mania, istruzioni per l’uso
Troppo facile definirlo un pazzo sabato di Liga. O almeno sarebbe da scrivere con la P maiuscola, da pronunciare pensando a quel gol contro un Real Madrid ora distante 18 punti dal Barcellona primo, da mimare con quel gesto ormai inconfondibile anche lì, in Spagna. ‘A me gli occhi, please’. Uno spettacolo, aspettando il bis. Domenica 11 di nuovo in campo ma il Levante ha trovato il modo di non far annoiare i suoi tifosi nell’attesa. E’ bastato un tweet, un po’ di fantasia e quella Pazzini-mania sbocciata da ieri sera. Tutto grazie al suo gol del 2-2 all’89’ contro il Real di un Zidane che – nonostante il risultato – non si è detto pentito della sostituzione che ancora fa discutere. Anzi, in Spagna ne sono sicuri: se ne continuerà a parlare.
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Out Cristiano Ronaldo, poco prima della rete di Giampaolo Pazzini. “Era programmato”, il primo commento di Zizou a gara finita. “Era per dare più forza al centrocampo”, l’ulteriore motivazione. E se poi il francese si è anche detto “disgustato dal risultato finale”, l’aggettivo giusto per CR7 invece non poteva che essere… ‘nervoso’. Eccome. Mal digerito quel cambio, la telecamera a bordocampo presto è andata a cercare il volto (scuro) del portoghese che non si è trattenuto. Indice al naso. “Silenzio”. E poi un gesto verso il rettangolo verde: “Inquadra il campo, non me”.
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Già, giusto in tempo per tornare lì con lo sguardo e vedere il gol del 2-2 del Pazzo e quella sua esultanza presto in grado di diventare anche fai-da-te. Niente paura, ci pensa lo stesso Levante con un tweet. Una mano stilizzata con due dita tirate su (per capirci, quelle che vanno sotto gli occhi di Pazzini ad ogni rete) ed un bastoncino come quelli di alcuni gelati. Un lavoretto, insomma. Istruzioni per l’uso, tutto nel manuale dell’attaccante che ha vissuto un debutto che non poteva immaginare migliore.