La Lega Serie A ha affidato all'Agenzia Ansa un comunicato con il quale spegne sul nascere le polemiche dovute al rientro anticipato dal ritiro della nazionale italiana di alcuni calciatori presenti a Wembley per la "Finalissima" contro l'Argentina.
La Lega di Serie A ha deciso di manifestare "stupore per l'ennesimo tentativo da parte della FIGC di screditare, e di conseguenza danneggiare, i club di Serie A in un momento in cui, riprendendo le parole che lo stesso presidente Gravina ha pronunciato oggi, si dovrebbe essere uniti".
Le parole di Mancini e Gravina
Mancini in conferenza stampa questa settimana si era espresso così su Zaccagni e Lazzari: "Sono sorpreso del loro rientro, mi sembrava stessero bene...". A rincarare la dose ci aveva pensato il presidente federale Gabriele Gravina: "L'attaccamento alla maglia è qualcosa che comincia a sfumare, per questo bisognerà fare qualcosa in più: fermo restando, e lo dico con massimo rispetto, che la maglia azzurra si può lasciare ma chi lo fa poi si assume le proprie responsabilità e noi andremo comunque avanti".
La nota della Lazio su Lazzari e Zaccagni
Non si era fatta attendere la risposta della Lazio, che aveva chiarito la questione delle condizioni fisiche dei suoi calciatori: "Lo Staff Medico della S.S. Lazio comunica che i calciatori Manuel Lazzari e Mattia Zaccagni, durante gli ultimi allenamenti effettuati con la Nazionale presso il Centro Tecnico di Coverciano, hanno avvertito riacutizzazioni di problemi cronici preesistenti. Per tali motivi saranno sottoposti nei prossimi giorni a controlli clinici e ad eventuali esami strumentali”. Ora, però, con la nazionale impegnata nel primo match della nuova edizione di Nations League, il tema è tornato al centro dell'attenzione.