Gianluca Frabotta è pronto a tuffarsi a capofitto nella sua avventura con la maglia del Lecce. Il club giallorosso se lo è assicurato dalla Juventus con la formula del prestito con diritto di riscatto e controriscatto. Dopo una stagione tra le fila dell’Hellas Verona, travagliata per via di un problema a un tendine, per il terzino sinistro è tempo di continuare a maturare.
Frabotta e la Juve: "L'esordio fu un'emozione pazzesca"
Nessuno è profeta in Patria. Frabotta, romano e romanista doc, lo sa bene. A 16 anni il Bologna ha deciso di puntare su di lui e dopo le esperienze in prestito a Renate e Pordenone è arrivata la chiamata della Juve: “Un’emozione pazzesca. Ero nell’Under 23 ma ci allenavamo con la prima squadra. Mi sono fatto gli amici. Zanimacchia, Di Pardo gente forte che andrà avanti. E poi ho giocato con Dybala, il più forte che ho mai visto” ha raccontato Frabotta nel corso di un’intervista a ‘La Gazzetta dello Sport’ oggi in edicola.
E come non parlare dell’esordio in prima squadra, il 20 settembre 2020 contro la Sampdoria. Da titolare alla prima giornata di campionato: “Le gambe non mi tremavano. Ma la notte “prima dell’esame” fu molto agitata. Alex Sandro non stava bene e qualcosa avevo capito. L’allenatore Andrea Pirlo me lo disse il giorno prima. Io lo accennai solo ai miei genitori. Nemmeno alla mia ragazza Aurora”.
Frabotta: "Lecce sfida stimolante, convinto da Corvino e Baroni"
Adesso c’è il Lecce: “Il direttore Corvino mi ha convinto. Ho sentito la fiducia sua e dell’allenatore Marco Baroni. La voglia è tanta. È una sfida importante e stimolante. Voglio dimostrare che valgo e tornare a quello che ho fatto con la Juve”.
