Una rete da opportunista, nel momento di maggior bisogno. Una zampata su una sponda di testa di Ranieri sugli sviluppi di un calcio d'angolo per rianimare gli oltre 18mila del Franchi, dopo l'avvio shock della Fiorentina sotto 0-2 contro il Monza, per via delle reti di Djuric e Daniel Maldini. Moise Kean è tornato al gol in Serie A dopo un anno e cinque mesi, dalla rete da ex contro il Verona con la maglia della Juventus. Un gol che ha dato il via al definitivo 2-2 firmato Gosens, per il terzo pareggio in rimonta della squadra di Palladino in questo inizio di stagione, che deve dunque ancora rimandare l'appuntamento con la prima vittoria sulla panchina viola.
Terzo gol in 5 partite tra campionato e Conference per il numero 20 viola - ma potevano essere 4 senza il miracolo di Turati in pieno recupero -, che festeggia al meglio la convocazione in Nazionale da parte di Spalletti per gli impegni di settembre. Tredici milioni più 5 di bonus di cui 2 facili da raggiungere, queste le cifre dell'operazione che ha portato il classe 2000 a Firenze.
L'ex Juve e PSG è stato l'attaccante fortemente voluto da Palladino, che lo aveva chiesto anche lo scorso gennaio ad Adriano Galliani quando sedeva sulla panchina del Monza. "Avevo bisogno di questo. Sono stato fortunato di trovare compagni e un mister così, ora sta a me dimostrare che mi merito la fiducia", le parole a DAZN dell'attaccante viola dopo il pari contro il Monza. "Agli arbitri ho detto di non far scherzi perché se mi annullavano un altro gol c'era da preoccuparsi (ride, ndr). Però era importante dare un colpo alla partita, non ci siamo riusciti e c'è tanto da lavorare. Era meglio uscire con una vittoria".
E adesso, a pochi minuti dal Franchi, Kean raggiungerà il ritiro della Nazionale al Centro Tecnico Federale di Coverciano. Spalletti lo aspetta.