Tre vittorie consecutive e una vetta più vicina. In quattro giorni la Juventus ha rilanciato le proprie ambizioni e, stasera, si trova a un punto dal terzo posto grazie alla vittoria contro il Sassuolo. "Era importante vincere la partita con voglia e carattere" ha spiegato l'allenatore dei bianconeri, Andrea Pirlo, a Sky Sport.
Un match sofferto, nonostante la superiorità numerica dei bianconeri per 45 minuti dopo l'espulsione di Obiang: "È importante guardare a noi stessi - ammette Pirlo - vincere stasera era importante perché altrimenti non serviva a niente la vittoria contro il Milan. Abbiamo fatto una partita sofferta, gestita male dopo il vantaggio, poi abbiamo avanzato il baricentro un po' disordinati, ma era importante vincere la partita con voglia e carattere".
La partita odierna, però, rischia di lasciare degli strascichi in vista del match di domenica prossima contro l'Inter: "Dybala ha preso un trauma contusivo sul collaterale, valuteremo domani. Speriamo non sia niente di grave. McKennie ha avuto un problemino ieri all'ileopsoas, anche qui speriamo non sia niente di grave".
La Juve tornerà al Meazza domenica prossima contro l'Inter in quello che potrebbe essere l'esame di maturità dei bianconeri: "Queste sono le partite belle da giocare, le motivazioni salgono e la concentrazione anche - racconta Pirlo - Siamo abituati, abbiamo tanti campioni pronti per grandi sfide. Adesso ci prepariamo alla sfida di mercoledì in Coppa Italia e poi la partita contro l'Inter. Siamo la Juventus, abbiamo la pressione di vincere tutte le partite. Non ci deve importare la classifica, siamo un po' distanti ma dobbiamo concentrarsi su noi stessi e affrontare ogni partita come una finale. Poi vedremo tra qualche mese dove saremo arrivati".
Intanto i primi risultati della gestione Pirlo iniziano a vedersi: "La squadra è cresciuta nell'autostima e negli automatismi - conclude - Abbiamo perso alcuni giocatori, ma ne abbiamo recuperati altri soprattutto dal punto di vista fisico. Il secondo tempo con il Torino ci ha dato forza e voglia di reagire perché se non affrontiamo tutte le partite al massimo andiamo incontro a brutte figure".