Episodio molto discusso al termine di Juventus-Nantes: fallo in attacco fischiato ai bianconeri (che chiedono rigore)
No, si tratta di un normale corpo a corpo, uno di quei contatti di gioco che spesso si vedono in occasione di cross e palle da fermo; Bremer salta molto più in alto dell’avversario, che non sarebbe mai arrivato sulla palla. E d’altronde il difensore non protesta nemmeno (il che di per sé non è un fattore determinante, ma è indicativo).
L’errore in questo caso è anche del Var: chi siede davanti al monitor seleziona le immagini che verranno mostrate di fatto a tutto il mondo tramite la tv, e in questo caso sceglie due inquadrature diametralmente opposte, fra tutte quelle a sua disposizione, ottenendo di conseguenza immagini contraddittorie. La prima appura il tocco di mano, e non mostra alcun fallo; la seconda invece è quella che l’arbitro userà per decretare la presunta spinta e quindi la punizione per il Nantes: ma è un’immagine rallentata, e più si rallenta un replay più l’intensità di un tocco sembra aumentare. Un errore che porta a una interpretazione sbagliata dell’arbitro.