Passato e presente della Juventus, per dare continuità ad una tradizione vincente. Paulo Dybala e Alessandro Del Piero dialogano, con l’argentino in collegamento con gli studi di Sky Sport.
“Del Piero è un esempio. Sicuramente seguire le sue orme non sarà per niente facile, ma spero di eguagliarlo sia dentro che fuori dal campo. E’ sempre stato un calciatore corretto, ho avuto il piacere di conoscerlo di persona e mi ha dimostrato di essere un grande uomo” ha esordito Dybala.
Con uno dei numeri dieci per eccellenza, la suggestione di vedere l’argentino con questo numero sulle spalle è inevitabile. “Già la 21 ha un peso importante, Alex ha fatto cose incredibili con la dieci, io ho rispetto per il mio numero e ho deciso di giocare con questo; se la società me lo chiederà, sarà un discorso diverso, ma non sarò io a chiederla” ha precisato Dybala. Ma Del Piero, ribadendo un pensiero già noto al momento del suo ritiro, non si sente di dover dare permessi: “Sono felice per lui e spero che riesca a far meglio di me. Sta facendo grandi cose, rimanendo sé stesso. E’ un giocatore emozionante e quand’è così, il numero conta relativamente”.
L’attenzione di Dybala si sposta su una breve analisi sulla gara. “Non ci voleva il pareggio, purtroppo è arrivato alla fine, ma oggi abbiamo fatto di tutto per vincerla anche se nel primoo tempo abbiamo lasciato troppo spazio. Mi sono decentrato per avere un po’ più spazio, perché Masiello mi seguiva a uomo” ha osservato il calciatore.
Quindi, un confronto tra i due. Il più forte nel dribbling? “Oggi è lui” ha risposto ridendo Del Piero. E sotto porta? “Io ho segnato di più per il momento” ha ribadito l’ex capitano bianconero. Ma alla domanda ‘chi è il più forte’, risponde Dybala: “A me manca tanto per diventare come lui, ma spero di riuscirci. Anche di diventare una bandiera”.