Mehdi Benatia punta a tutto. Tra Juventus e Marocco, il 2018 è l'anno dell'abbuffata. Il pensiero scorre immediatamente a Serie A, Champions League, Coppa Italia e Mondiale, che giocherà con la sua Nazionale. A Tuttosport, il difensore centrale bianconero ha parlato di questi obiettivi e altro in un'intervista: "In questo momento non sto pensando al Mondiale, anche se a novembre per lo spareggio non ci ho dormito. i concentro sul club, sulla Juventus. Lo Scudetto è uno stimolo in più per giugno e lugio: non c'è altro di
meglio che cercare di vincere tutto, non solo la Serie A, ma bisgona provare ad arrivare
fino in fondo in Champions League, che ci fa gol, e in Coppa Italia. Come? Dando il 110%, per
prepararsi poi alla Russia".
Poi un pensiero sulla mentalità juventina: "È una mentalità diversa rispetto alle altre squadre in cui ho giocato.
All'inizio è un percorso in salita: richiede molto sacrificio per dare
tutti i giorni il massimo, ma ora io mi trovo bene. Alla Juventus non ti
chiedono di essere bello, di fare giocate, ma di vincere, questa è la
mentalità del club che io ho cercato di trasferire anche nel mio
Marocco”. Un pensiero sull'eliminazione dell'Italia vista con gli occhi dei suoi compagni di squadra: "All'inizio era veramente triste vederli così sconsolati. Soprattutto
Buffon, che si meritava di chiudere la carriera in Nazionale con un
altro Mondiale. Adesso invece nessuno pensa più ai Mondiali, siamo tutti
concentrati sugli obiettivi del club. Buffon, Barzagli e Chiellini sono
sicuro che guarderanno le nostre partite e tiferanno per il Marocco".
L'intervista integrale sull'edizione odierna di Tuttosport