Finisce 1-1 la sfida tra Sassuolo e Torino, andata in scena al Mapei Stadium e valevole per la 24ª giornata di Serie A. Succede tutto nei primi minuti di gioco: i padroni di casa passano in vantaggio al 5' con Pinamonti, ma poco dopo Zapata pareggia i conti. Secondo tempo meno intenso, ma non privo di occasioni per entrambe le squadre. In zona Cesarini una parata decisiva di Consigli nega la doppietta a Zapata e i tre punti al Toro. Nel post partita, l'allenatore granata Ivan Juric ha rilasciato un'intervista ai microfoni di Sky Sport.
Sassuolo-Torino, l'intervista post partita di Juric
In apertura Juric ha commentato la prestazione: "Secondo me un po' di rammarico ce lo dobbiamo avere, perché nel primo tempo abbiamo creato tanto, nel secondo un po' di meno ma non concedendo niente. Ci gira un po' male in queste situazioni. L'altro giorno abbiamo sfiorato la vittoria alla fine, oggi abbiamo preso palo. La prestazione c'è, ci sono tante cose positive, migliorabili secondo me. C'è un po' di rammarico che non riusciamo a vincere questo tipo di gare, perché per vincere veramente dobbiamo sempre essere perfetti. Diventa difficile se non riesci a vincere partite in cui sei leggermente meglio dell'altro".
Sulle assenze l'allenatore ha detto: "Bellanova è un giocatore che è arrivato dall'Inter giocando poco e sta facendo benissimo. Abbiamo fiducia in Lazaro e Vojvoda che possono fare bene, invece per i gol diamo tempo a Lovato di riprendersi. Oggi ci mancava tutta la difesa, Schuurs, Buongiorno e Rodriguez, sui lanci lunghi dove normalmente siamo devastanti stiamo concedendo. Non riusciamo a essere così compressi, perché quei contrasti li perdiamo".
Juric ha poi parlato del lavoro svolto per provare a migliorare la fase offensiva: "Stiamo spendendo tanto tempo sul gioco, sull'attacco, sugli ultimi metri. Praticamente tutto il lavoro è spostato verso in avanti, per trovare soluzioni su cross, su passaggi, sugli ultimi metri, su tiri. Oggi abbiamo tirato tanto, abbiamo creato secondo me tante situazioni molto pericolose. Bisogna aumentare il numero di gol, questo è sicuro, poi che non prendiamo gol e siamo molto solidi è merito di come sta la squadra in campo, come si muove, come crossa e come distribuisce il lavoro. Anche oggi, contro un Sassuolo con tantissimi giocatori buoni, abbiamo subito poco e niente. L'altro giorno uguale. Un po' in avanti su certe situazioni, anche sui piazzati, facciamo poco ed è peccato, perché ci sono tante situazioni positive".
Dopodiché l'allenatore ha commentato il modo in cui spesso arrivano i gol, in situazioni di area piena: "Dipende dalle partite, ci sono partite dove hai un po' più di spazio, altre dove è tutto chiuso. Io sono convinto che ci sono le capacità di migliorare gli ultimi passaggi, di essere più veloci. Penso che stiamo creando tanto, arrivi fuori casa e giochi con grande personalità, crei tante situazioni pericolose e non siamo riusciti a sfruttarle. Poi alla fine giochi contro il Sassuolo che in questo momento lotta per la salvezza, ma ha una grande rosa, con tanti giovani interessanti. Non è semplice, anzi. Per me è un'ottima prestazione, dispiace per il gol subito all'inizio ma c'è stata subito una reazione ottima, con tante occasioni. Nel secondo tempo meno, però sempre concedendo poco. Per cui ci concentriamo sulla prossima, abbiamo due partite in casa e vogliamo esultare".
Quindi Juric si è soffermato sulle ambizioni della squadra: "Io parto con il presupposto che siamo partiti con due diciassettesimi posti, due salvezze nell'ultima giornata, all'ultimo minuto. Per essere per tre anni sempre nella parte sinistra della classifica, che considero un grandissimo risultato, è chiaro che questo risultato non soddisfa tutto l'ambiente perché il Toro è speciale e ha una storia speciale. Io stesso voglio alzare l'asticella e la mia sensazione è un po' questa. Penso che ci manca poco, che possiamo fare meglio, che abbiamo una continuità di risultati e prestazioni importantissima. Però tante partite, a Salerno contro la Salernitana, a Firenze dove abbiamo stradominato per lunghi tratti, a Bologna dove non meritavamo assolutamente di perdere, ci sono andate male. E invece tante altre che abbiamo vinto le abbiamo strameritate, 3-0 con l'Atalanta, 3-0 col Napoli. Penso che la squadra deve rimanere così, lavorare così, con umiltà. Spero di non perdere giocatori per infortuni e possiamo combattere con tutti, non ho paura di nessuno. Possiamo provare al terzo anno a fare qualcosina in più, perché secondo me anche mentalmente possiamo crederci, possiamo provarci e vedere dove arriviamo, senza dire che stiamo facendo male. No, stiamo facendo benissimo, stare nella parte sinistra della classifica secondo me è tanta roba. Qualcosina in più speriamo di farla.".
L'allenatore è poi tornato sulla reazione della tifoseria alle sue parole dopo la partita contro la Salernitana: "Noi viviamo queste situazioni, almeno, io, molto emotivamente .Voglio essere collegato con tutti quanti, non freddo verso la tifoseria e la città, voglio che sia un'unione. Io vedevo la squadra dopo un brutto inizio, come ho detto già tante volte, che su 14 partite ne ha perse solo 2 e non meritatamente. Che lotta, che gioca, che si allena alla grande e giocava alla grande, e volevo che si percepisse questa cosa. Ci proveremo a fare il massimo, a far contenti i nostri tifosi e via, è questa l'idea".
Secondo Juric la squadra ha la forza di sostenere una pressione superiore: "Ci ho pensato se questa cosa mette pressione o meno. Però d'altra parte quello che ho notato un po' in passato era un po' una sensazione di pancia piena, di comfort zone. Allora ho detto siamo là, mancano 3-4 punti per salvarci, ci proviamo e proviamo a creare una mentalità vincente, di non aver paura di nessuno e vediamo dove arriviamo invece di stare sempre a piangere e ad accontentarci. Cerchiamo di fare meglio del massimo, ecco".