Grazie alla vittoria per 3-0 in finale contro gli Stati Uniti la Nazionale femminile di pallavolo ha vinto la medaglia d'oro alle Olimpiadi di Parigi 2024. Un risultato storico per l'Italia, che non era mai salita sul gradino più alto del podio in questa disciplina. Un successo merito dell'incredibile qualità delle giocatrici in campo, un gruppo coeso e forte, ma anche grazie al grande lavoro del commissario tecnico Julio Velasco.
Velasco leggenda della pallavolo con un passato nel calcio
Il ct della Nazionale femminile italiana è considerato uno dei più grandi allenatori nella storia della pallavolo e l'oro olimpico è solo l'ultimo di una lunga serie di successi. E pensare, però, che il classe 1952 in passato ha avuto anche due brevi esperienze nel mondo del calcio.
Nel 1998, infatti, la Lazio aveva deciso di puntare su di lui come direttore generale con l'obiettivo di trasmettere la mentalità vincente fatta vedere nel mondo della pallavolo anche ai biancocelesti. Il mondo Lazio, però, non riuscirà mai ad accettarlo al 100%, tra dissidi interni e idee divergenti. Non a caso dopo soltanto una stagione le strade del club biancoceleste e dell'allenatore italo-argentino si separano.
Soltanto un anno dopo, nel 2000, a pensare a lui è l'Inter di Moratti. Il presidente nerazzurro lo mette infatti al fianco di Marcello Lippi ma anche in questo caso l'esperimento non va come previsto. L'Inter viene infatti eliminata dai preliminari di Champions League, perde la finale di Supercoppa italiana e la prima di campionato. Per Velasco è la fine: Moratti mette in panchina Tardelli, che come prima richiesta chiede di avere il controllo totale sulla squadra. Termina così la seconda, brevissima storia dell'allenatore italo-argentino nel mondo del calcio.