Entra e segna. E i suoi sono quasi sempre gol decisivi. Cambia la competizione, dalla Serie A a Euro 2024, ma non la sostanza: Luka Jovic continua a farsi trovare pronto ogni volta che viene chiamato in causa.
Come accaduto oggi in Slovenia-Serbia, quando il ct Dragan Stojković lo ha mandato in campo al posto di Dusan Vlahovic al 64’, tre minuti prima che la Slovenia passasse in vantaggio.
Un ko che avrebbe quasi sicuramente condannato la Serbia a salutare in anticipo l’Europeo, ma a raddrizzare la partita e a tenere vive le speranze di qualificazione della sua nazionale ci ha pensato ancora una volta lui, Luka Jovic.
Un colpo di testa vincente sugli sviluppi di un calcio d’angolo al minuto 95’, poi l’esultanza rabbiosa per un gol importantissimo. 1-1 e giochi ancora aperti.
Lo specialista
Uno specialista dei gol dalla panchina, Luka Jovic. Una caratteristica sviluppata con successo nella sua ultima stagione in Serie A, la prima (ma non l’ultima) con la maglia del Milan.
Dei sei gol messi a segno in campionato con il Milan, 4 sono arrivati da subentrante. In totale, tra tutte le competizioni, Jovic ha messo a segno 9 reti in 30 partite, per un totale di 1242 minuti in campo.
Ancora un anno di contratto con il Milan
Numeri e prestazioni che hanno convinto il Milan a continuare a puntare su di lui, a prescindere dagli altri movimenti in attacco, con i rossoneri sempre alla ricerca di una prima punta dopo l’addio di Giroud.
La società rossonera infatti ha esercitato l’opzione di rinnovo per un’altra stagione che era presente nel contratto con l’attaccante serbo, arrivato nelle ultime ore estive del calciomercato estivo dell’estate del 2023.
Un segnale di fiducia nei confronti di un attaccante che sa come si fa gol. Dall'inizio o meglio ancora a gara in corso. La specialità della casa.