Leonesa-Granada, mercoledì 6 gennaio ore 17:00, Coppa del Re.
Celta Vigo-Villarreal, venerdì 8 gennaio ore 21:00, Liga.
Levante-Eibar, domenica 10 gennaio ore 14:00, Liga.
Atletico Madrid-Siviglia, martedì 12 gennaio ore 21:30, Liga.
Che cos'hanno in comune queste quattro partite? La risposta è la meno probabile: l'arbitro. Javier Estrada Fernandez, impiegato che fra due settimane compirà 45 anni, ha dovuto dirigere quattro partite in sette giorni, una frequenza quasi impensabile per un direttore di gara. Per quanto sia tra i migliori di Spagna, nonché internazionale dal 2013.
Il suo personalissimo tour de force è cominciato all'Epifania, quando è stato designato regolarmente per la gara di coppa, andata peraltro ai supplementari. Due giorni dopo, è sceso in campo al Balaidos ma non aveva previsto una chiamata "extra" da parte del CTA, il comitato arbitrale spagnolo. Da Vigo è dovuto recarsi in tutta fretta a Valencia, percorrendo 766 chilometri per attraversare la Spagna da un’estremità all'altra, per sostituire il collega Jaime Latre, bloccato dalla tempesta Filomena. Il tutto nel giro di 40 ore.
Ieri gli è toccato arbitrare a cinque gradi sotto zero la sua quarta partita della settimana, probabilmente la più intensa, tra Atletico Madrid e Siviglia al Wanda Metropolitano. In totale, ha viaggiato complessivamente per 1329 chilometri in questo arco di tempo così ridotto. Peraltro, c'è la possibilità che venga nuovamente designato per la Coppa del Re visti i disagi causati dal clima, ma sembra che il Comitato stia seriamente valutando di concedergli un po' di meritato riposo.