Finisce 0-1 la sfida tra Fiorentina e Inter, andata in scena al Franchi e valevole per la 22ª giornata di Serie A. Vittoria sudata dai nerazzurri, che portano a casa tre punti preziosi grazie al gol segnato al 14' dal solito Lautaro Martinez. Importante anche l'intervento di Sommer, che al 76' è riuscito a ipnotizzare Nico Gonzalez dal dischetto. Nel post partita, Simone Inzaghi ha rilasciato un'intervista ai microfoni di DAZN.
Fiorentina-Inter, l'intervista post partita di Inzaghi
In apertura, Inzaghi ha commentato la prestazione della squadra: "Nel primo tempo dopo l'1-0 abbiamo avuto tante occasioni dove potevamo fare meglio, in una è stato bravissimo Terracciano. Nel secondo tempo tante ripartenze, dove solitamente mettiamo più qualità, però non posso dire niente a questi ragazzi. Abbiamo vinto 17 partite su 21, 50 gol fatti, 10 subiti, quindi posso fargli un grande applauso, dobbiamo continuare così. Sappiamo che tutte le partite sono difficili, figuriamoci a Firenze contro una squadra come la Fiorentina".
Dopodiché l'allenatore ha parlato del calendario e dell'imminente sfida contro la Juventus: "Ho pensato solo ed esclusivamente alla partita della Fiorentina, perché ragioniamo in questo modo. Si guarda alla partita più vicina, non si fanno classifiche fittizie, recuperi. Dobbiamo guardare giorno dopo giorno, è un periodo importante e intenso. Venivamo da due finali, perché abbiamo giocato una finale ma è come se ne avessimo giocate due. I ragazzi hanno dato tanto, adesso gli ho dato due giorni di riposo. Se lo meritano perché è dal 13 luglio che spingono tanto, dobbiamo continuare però sapevamo che Firenze è una tappa molto importante per noi".
Inzaghi si è poi soffermato sulla partita di Asllani: "È stato bravissimo Kristjan, ma non avevo nessun dubbio. Io avevo qualche dubbio se era disposto un anno ancora, perché ha delle qualità enormi. L'anno scorso era dietro a Calhanoglu e Brozovic, però lui è dentro il gruppo al 100%, si allena sempre bene, quindi è la fortuna di un allenatore avere un ragazzo così, che sapevo che avrebbe fatto una grande gara. Sono contento che abbia fatto l'assist anche per il gol di Lautaro e poi insomma, ha tenuto 95 minuti, era da tantissimo che non ne faceva così tanti e questa è la testimonianza di che ragazzo è e di come si allena".
Quindi Inzaghi ha commentato il rigore assegnato alla Fiorentina nel secondo tempo: "Non ho rivisto, gli episodi sono lì, fatti per giudicare e vedere. Hanno impiegato tanto tempo perché chiaramente era da vedere, poi indipendentemente che il rigore sia stato assegnato o no è giusto accettare quello che decidono. Ci sono due persone al VAR, una persona in campo, che tra l'altro ha arbitrato molto bene, quindi sono valutazioni. È difficile, devono scegliere in un attimo ed è difficile".
Infine, sulla partita di domenica prossima con la Juventus: "È una paritita tra le due squadre che stanno avendo un cammino impressionante, tra due ottime squadre e cercheremo di fare del nostro meglio, prepararla nel migliore dei modi. Affrontiamo una squadra che sta facendo praticamente lo stesso nostro percorso, quindi dovremo prepararci come avevamo fatto a Torino all'andata. Non fu una partita spettacolare, ci furono due gol di ottima fattura. Adesso giochiamo in casa noi, davanti al nostro pubblico, davanti ai nostri tifosi che per noi sono importantissimi, stasera a Firenze nel secondo tempo non raddoppiando abbiamo sofferto insieme a loro. Erano arrivati in tantissimi anche stasera, erano stati a Riad con noi, avevamo appena alzato un trofeo e nonostante quello ci hanno spinto fino alla fine".
Sugli sfottò di Allegri: "Parlo personalmente, nessun fastidio. Anzi non penso che ci sia stata maleducazione, quindi molto tranquillo. Adesso il mio unico pensiero era la Fiorentina, chiaramente da martedì penserò alla Juventus che è una squadra che bisognerà affrontare nel migliore dei modi".