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Data: 11/05/2019 -

Marazzina: “In Inter-Chievo giocai così bene che Ronaldo mi chiese la maglia”

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La nostra intervista a Massimo Marazzina, ex attaccante di Chievo, Bologna e Torino che ora ricopre un ruolo dirigenziale in una squadra della Florida e si diverte a giocare a Foot Volley con Bobo Vieri
La nostra intervista a Massimo Marazzina, ex attaccante di Chievo, Bologna e Torino che ora ricopre un ruolo dirigenziale in una squadra della Florida e si diverte a giocare a Foot Volley con Bobo Vieri
Chiama Italia, risponde America. Dall’altro lato del mondo ci sono Massimo Marazzina e la sua nuova vita sulla costa dorata della Florida: “Scusate se sentite il vento, ma sto facendo la mattinata in spiaggia. Fa un caldo tremendo, sono solo le 9 e ci sono già 35 gradi”. L’invidia ci assale. Massimo non sente la tensione, nonostante sia il giorno della prima partita della sua nuova squadra: i Sarasota Metropolis. Il ragazzo di Pandino li segue da poco. Sulla carta come direttore generale, in realtà come “factotum”: “Possiamo perdere 8-0 o vincere 5-0 in questa prima uscita stagionale. Non ho idea del livello delle altre squadre. Certamente nel mio team non c’è alcuna preparazione tattica e non solo. A un giocatore gli devo dire anche come allacciarsi le scarpe. Cosa vuoi, sono ragazzi del college. Pensano solo a rincorrere una palla. Il mio ruolo è quello di insegnargli le basi del calcio, con la tattica e gli allenamenti mirati. Ma ci vuole tempo, anche perchè l’allenatore è allo stesso livello dei giocatori, cioè senza conoscenze e preparazione, quindi tocca fare tutto a me”.

Tranne questi piccoli inconvenienti la qualità della vita a Miami è decisamente alta, tra partite a Foot Volley in spiaggia e corse mattutine nei grandi parchi vicino al mare: “Per ora sto da dio qui. E anche la mia famiglia. Mi trovo con Bobo Vieri quasi ogni giorno a giocare a Foot Volley o a correre, vedo più lui di mia moglie tra un po’”. Ridiamo, immaginando una coppia così esplosiva aggirarsi per le strade di Miami. Con Vieri ha un legame speciale. E’ un amico fidato di lunga data. I loro destini si sono spesso incrociati, come in Nazionale nel 2002: “Nel mio esordio con l’Italia contro gli Stati Uniti subentrai proprio a Bobo. Fu un’emozione fantastica. Poi giocai altre due partite contro Slovenia e Galles lo stesso anno. Ma c’erano attaccanti troppo forti in quel periodo e io non ero un top player, quindi poi non fui più chiamato. Probabilmente se giocassi adesso vanterei molte più presenze in Nazionale e sarei in un top club visto che il livello della Serie A si è notevolmente abbassato”.

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Con Vieri l’ex giocatore di Siena, Roma e Bologna tra le altre non ha condiviso solo la maglia della Nazionale, ma anche numerose battaglie da avversari sui campi di Serie A. Come in quel Inter-Chievo del 15 Dicembre 2001, dove i veronesi riuscirono a espugnare San Siro per l’ultima volta nella loro storia anche grazie al gol dell’1-2 di Marazzina. Il gol del pareggio? Neanche a dirlo, lo aveva messo a segno Vieri: “Ogni volta che parliamo di quella partita incredibile lo prendo in giro perché lui fece un gol stranissimo di tibia. Ma nonostante ciò noi riuscimmo a batterli. Giocai talmente bene che Ronaldo il fenomeno a fine partita mi chiese la maglia. Io ho ancora la sua firmata a casa. Quando tornammo in pullman a Verona tutti ci accolsero come eroi. Quell’anno fu pazzesco. Arrivammo quinti contro ogni pronostico”. Era il Chievo dei miracoli di Del Neri e il numero 11 chiuse la stagione con 13 gol in campionato.

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