A La Gazzetta dello Sport, Javier Zanetti, il vice presidente nerazzurro, ha parlato della situazione Lukaku, dell'Inter, ma anche del suo passato.
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Inter, le parole di Zanetti
Innanzitutto l'argentino ha speso belle parole per l'Inter: "Di questi 50 anni, 28 ne ho passati qui ed è un privilegio. Sono anche un professionista felice per la riconoscenza della gente: anche di chi non tifa Inter. Mi sono anche iscritto al corso "Management and Entrepreurship” per avere una visione a 360 gradi del calcio".
Su Istanbul, su Inzaghi e su Lautaro ha poi detto: "Mi aspettavo una finale così: giocata alla pari. Sono mancate le occasioni sfruttate e un po' di fortuna. Inzaghi? Lui ha grande serenità nei momenti difficili: ce l'aveva Gigi Simoni. Lautaro? Sono felice per il suo cammino, sa dare l'esempio e ha senso di appartenenza".
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Sulla situazione Lukaku e il mancato ritorno ha detto: "Ci aspettavamo un comportamento diverso come uomo e professionista, per ciò che l'Inter aveva fatto per lui. Poi ognuno può andare dove vuole, ci mancherebbe. Devi sempre considerare chi metti in spogliatoio quando costruisci una squadra".
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Poi un ritorno al passato sul giocatore più forte con cui ha giocato (Messi e Ronaldo esclusi): "Loro sono di un'altra categoria, quindi dico Zidane: ti nascondeva la palla con classe e intelligenza".
Infine sul futuro lontano: "Per me l'Inter ci sarà sempre, anche se non dovessi avere un ruolo attivo. Impossibile togliermi questi colori di dosso".