Una cena di mercato, per costruire un’Inter un po’ meno pazza, ma ancora più forte. È quella andata in scena questa sera nel centro di Milano, protagonisti tutte le parti chiamate in causa per regalare ad Antonio Conte (presente anche lui alla cena) una squadra per puntare subito in alto.
E il nuovo allenatore è stato proprio uno dei primi a lasciare il ristorante dove sul tavolo dove inevitabilmente, in questo inizio giugno, c’era il nome di Nicolò Barella (alla cena e andato via a metà serata anche il suo procuratore Beltrami), oggi l’incontro tra il ds nerazzurro Piero Ausilio e quello del Cagliari Carli: “Barella il nome giusto per un’Inter forte?...” nessuna risposta, ma un sorriso che a volte può valere più di mille parole.
Quelle che Antonio Conte ha riservato soltanto ai suoi nuovi tifosi: “Un saluto a loro”, mentre saliva in macchina assieme a Tullio Tinti, agente di Bastoni ed Eder - seguito assieme a Montipò - tutte possibili contropartite nell’operazione che potrebbe portare il centrocampista rossoblu a Milano. A lasciare il ristorante pochi minuti dopo, senza rilasciare dichiarazioni, anche Beppe Riso, agente tra gli altri di Gagliardini e di Federico Dimarco, altro nome che potrebbe prendere la strada della Sardegna in caso di chiusura della trattativa.
Ultimi a lasciare il ristorante e a chiudere questa lunga giornata di mercato Piero Ausilio e il vice Baccin: “Stiamo costruendo un’Inter meno pazza ma forte? Non abbiamo neanche iniziato. Tanti agenti qui? Sono tutti a Milano gli agenti” le parole del ds nerazzurro. Tra i protagonisti di questa cena di mercato, la prima di tante per iniziare a costruire la nuova Inter di Conte.