Il diciannovesimo scudetto della storia dell'Inter ha tanti nomi che possono essere eletti come protagonisti di questa cavalcata, ma uno su tutti è sicuramente Romelu Lukaku.
L'attaccante belga, con i suoi 21 gol finora in campionato, è secondo nella classifica marcatori dietro a Cristiano Ronaldo e autentico trascinatore di questa Inter Campione d'Italia.
Un successo che nasce anche dal suo rapporto con Antonio Conte, come Lukaku ha raccontato in un'intervista concessa al Corriere della Sera: "Il giorno che il mister ha firmato per l’Inter gli ho mandato un messaggio: 'Arrivo'. Per me giocare per l’Inter in serie A è sempre stato un sogno. Quando ero in Inghilterra volevo giocare per il Chelsea, poi solo per l’Inter. Ho realizzato un sogno. Ora sono con l’allenatore che, per me, è il più forte. In campo non abbiamo mai sorprese, siamo preparati a tutto. Abbiamo vinto al secondo anno, il primo ci siamo andati vicini. Noi e Conte abbiamo vissuto il 2° posto in serie A e in Europa League come una sconfitta, l’abbiamo trasformata in motivazione. Conte andrà via? No, penso di no. Anche lui è veramente contento perché si trova bene. Ha una squadra che lo segue e gli dà grande disponibilità, in allenamento e in partita. Abbiamo tutto per aprire un nuovo ciclo".
E guardando a questo percorso in campionato, non si può non parlare della sua rivalità con Zlatan Ibrahimovic: "Un gran giocatore, ha vinto ovunque è passato, ha segnato più di 500 gol. Uomo? Fino al Manchester un buon rapporto. Abbiamo bisogno di giocatori di questo livello in serie A. Lui vuole vincere per sé, io per l’Inter, Ronaldo per la Juve, ora c’è Mou alla Roma: sono tutte buone cose per l’Italia. Il livello si alza, speriamo vinca ancora l’Inter".
L'INTERVISTA INTEGRALE NELL'EDIZIONE ODIERNA DEL CORRIERE DELLA SERA