Da “Amala” a “Fino alla fine”: Simone Inzaghi ha trasformato l’Inter
L’allenatore nerazzurro ha trasmesso la mentalità vincente che è servita per sollevare al cielo la Supercoppa Italiana
Il mondo a volte si capovolge. Com’è che fa il motto della Juventus? Ah già, “fino alla fine”! Il fino alla fine solo una squadra lo aveva in mente questa sera a San Siro nella finale di Supercoppa Italiana e di certo non è stata la Juventus. Nel complesso del match, il “fino alla fine” è il motivo per cui l’Inter ha vinto la sesta Supercoppa Italiana della sua storia: perché ci ha sempre creduto, perché ha saputo accelerare quando è servito, ha saputo abbassarsi quando la Juventus ha preso in mano il pallino del gioco.
E molto del merito del “fino alla fine” interista è sicuramente di Simone Inzaghi che ha saputo dare un’importantissima evoluzione di gioco alla creatura di Antonio Conte. L’Inter oggi sa gestire le partite meglio le partite rispetto alla precedente gestione dell’ex capitano bianconero.
La vittoria di Inzaghi
Non può non essere la vittoria targata Simone Inzaghi. Per l’allenatore nerazzurro non è di certo il primo trofeo vinto in carriera, ma probabilmente è il più importante perché garantisce un ciclo vincente per i Campioni d’Italia: vincere aiuta a vincere, dunque. Con questo trionfo, Simone Inzaghi raggiunge Massimiliano Allegri nel palmarés della Supercoppa Italiana vinta (3 a testa), inoltre per l’ex Lazio tutti questi trionfi sono arrivati contro la Juventus. Strano il destino, vero?
Il “fino alla fine” non è solo un motto: è il modo ed il motivo in cui una squadra festeggia un trofeo al termine di una finale come nel nostro caso. E mai come Inter-Juventus è l’emblema del “fino alla fine”, perché non è un caso che nell’ultimo minuto di gioco un allenatore pensava già ai calci di rigore, mentre l’altro incitava i propri ragazzi di giocarsela fino alla fine, per l’appunto. E di certo non è un caso se è stata l’Inter ad alzare al cielo la Supercoppa Italiana.