Dopo la vittoria ottenuta all'andata (1-0 a San Siro, in gol Hakan Calhanoglu), l'Inter di Simone Inzaghi si prepara ad affrontare nuovamente il Barcellona. Una sfida che potrebbe rivelarsi determinante per il futuro delle due squadre in Champions League, con un girone attualmente dominato dal Bayern Monaco, primo in classifica con 9 punti.
Inter, le parole di Inzaghi alla vigilia della gara contro il Barcellona
"All'andata avevo detto che venivamo da una sconfitta e che avevamo una grande opportunità. Domani sarà importantissima ai fini della qualificazione: il giorno del sorteggio sapevamo di dover fare qualcosa di straordinario. Sappiamo che domani sarà dura, ma siamo l'Inter e dovremo cercare di fare la nostra partita, consapevoli che dovremo affrontare delle difficoltà. Dovremo essere bravi a soffrire tutti insieme", così Simone Inzaghi nella conferenza stampa della vigilia.
Sulle polemiche arbitrali della gara d'andata: "Non parlo mai di decisioni arbitrali, ho solo visto che Vincic e il VAR arbitreranno in questo turno, quindi credo che la UEFA li abbia giudicati positivamente. L'avversario ha qualità, ma la partita dell'andata abbiamo fatto bene con le nostre armi". L'allenatore nerazzurro ha poi parlato delle scelte di formazione: "Ho ancora un po' di tempo per decidere, ho due attaccanti di ruolo che vengono da tre o quattro partite consecutive. Potrei anche alzare Calhanoglu e Mkhitaryan, dovessi decidere di tenere fuori Dzeko. Ma se metto Dzeko so di avere Curatolo e Carboni in panchina. Mi sarebbe piaciuto giocare la partita con entrambe le squadre al completo, ma non sarà possibile, il calcio oggi è così".
Sulle dichiarazioni di Xavi che ha definito l'Inter una squadra che gioca un calcio difensivo: "Conoscete la mia storia all'Inter. Nei primi mesi abbiamo giocato un bellissimo calcio, riconosciuto in Italia e in Europa. Viviamo un momento particolare, all'andata abbiamo avuto un grande atteggiamento, facendo un secondo tempo di sacrificio dopo un primo tempo di alto livello". Sul Barcellona: "All'andata gran parte del merito è stata dell'Inter. Ho visto le ultime partite, il Barça ha sempre giocato un buon calcio. A San Siro abbiamo fatto un'ottima fase di non possesso, concedendo poco, perché obiettivamente Onana ha fatto poche parate. Domani lo stadio sarà caldo, ma dovremo essere squadra, avremo i nostri tifosi che ci spingeranno e proveremo a fare un'impresa, perché storicamente le italiane al Camp Nou soffrono".
Sull'atteggiamento per la gara contro i blaugrana: "In squadra ho giocatori abituati a giocare determinate partite. Siamo una squadra matura, sappiamo che dovremo essere lucidi, che dovremo soffrire in alcuni momenti ed essere bravi quando avremo noi il possesso. Dovremo fare una gara attenta nei particolari. Il Barcellona farà tanti cross, dovremo marcare bene dentro l'area. Loro hanno grande pressione, ma ce l'abbiamo anche noi: ci aspettavamo altro dalle urne, ma nel momento in cui è uscito il girone sappiamo di poter fare del nostro meglio. Dieci punti potrebbero anche non garantire la qualificazione, domani sarà sicuramente decisiva".