Vince l'Inter per 2-1 all'Artemio Franchi contro la Fiorentina, grazie alla rete di Romelu Lukaku al minuto 119, qualificandosi così ai quarti di finale di Coppa Italia contro il Milan. Si è rivisto in campo dal primo minuto Christian Eriksen, mai così tanto utilizzato in una partita da Antonio Conte. Come anticipato ieri in conferenza stampa dall'allenatore ex Chelsea, il danese avrebbe giocato a centrocampo, davanti alla difesa. Un ruolo inedito per lui, abituato a giocare da trequartista, è che è stato reso possibile grazie al turnover utlizzato da Conte. Una coincidenza che potrebbe diventare un occasione? Sappiamo che l'ex Tottenham è ormai in uscita dal club nerazzuro, ma per ora mancano le richieste. Chissa se Eriksen potrà diventare una risorsa, in questo ruolo inedito, come sottolineato ai microfoni di Rai Sport anche da Nicolò Barella: "Eriksen è un grande giocatore: in quella posizione può darci giocate importanti, la sua qualità ci può servire".
LA PARTITA
Il danese, dicevamo, ha giocato per tutto l'arco della partita senza essere mai sostituito. Quella di regista non è una posizione del tutto inedita, in quanto già in Premier League e in passato in alcune circostanze con la sua Nazionale, Eriksen ha ricoperto quel ruolo. Da sottolineare che al 94', è stato avanzato nella sua posizione naturale con l'ingresso di Brozovic. Conte gli è stato vicino, seguendolo dal primo minuto come fa con tutti i suoi calciatori: "Abbassati, abbassati". E ancora: "Vieni a prenderti la palla". Una partita non del tutto costante, con il centrocampista che ci ha messo un una ventina di minuti prima di entrare pienamente in gara e trovare la posizione giusta. Una buona parte centrale, dove è stato cercato molto dai compagni e ha creato anche occasioni importanti, e infine un finale senza acuti, complice anche una condizione fisica non del tutto ottimale, dovuta al poco minutaggio degli ultimi mesi.
I NUMERI
La partita in numeri di Christian Eriksen, può comunque ritenersi soddisfacente. Il centrocampista ha creato due occasioni da rete, rendendosi anche protaginista di quattro passaggi chiave per i compagni. Sono stati 98 i tocchi totali durante l'arco del match, specchio di una partita buona seppur comunque altalenante. Buona anche la precisone dei passaggi, che supera 80%. Il centrocampista si è reso protagonista anche di due tiri in porta, tre cross riusciti su sei tentati e cinque lanci andati a buon fine sui dieci effettuati. Eriksen si è anche reso protagonista di tre interventi difensivi risolutivi. Certamente il dato più rilevante è quello delle occasioni create, dei passaggi chiave e dei tiri, che risulta in linea con la sua indole da trequartista. Dati che risaltano anche relativamente ai possessi persi: 22, un po' troppi per chi dovrebbe rischiare di meno, ma in linea con il suo ruolo naturale.
IL FUTURO
Per il centrocampista, finora, non c'è stata nessuna offerta ufficiale, ma solo qualche interessamento dall'Inghilterra e dall'Olanda, nello specifico Wolverhampton e Ajax hanno avuto contatti con il suo enturage, ma per ora nulla di concreto. Chissà che in caso di mancata partenza il match contro la Fiorentina non possa essere il primo di una lunga serie per il danese nel ruolo di play con la maglia nerazzurra.