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In Premier League si gioca il Boxing Day: l’origine di una tradizione tutta inglese

La Premier League festeggia le feste natalizie giocando. Come da tradizione il 26 dicembre, giorno di Santo Stefano, il campionato inglese, dalla prima alla quinta serie, scende in campo. Una tradizione antichissima che risale addirittura al Medioevo, quando i grandi proprietari terrieri usavano porgere dei doni contenuti in scatole (box, appunto) ai poveri contadini, per ringraziarli del lavoro svolto durante l’anno. Inoltre ai lavoratori veniva concesso il giorno libero, che sempre più spesso lo dedicavano al gioco del calcio. Nel corso degli anni questa tradizione si è persa, ma la Football Association continua a prestare particolare attenzione al calendario, organizzando incontri tra squadre situate a poca distanza tra loro, evitando ai tifosi trasferte troppo lunghe.

Il primo Boxing Day giocato in un campo di calcio fu nel 1860, data del primo match riconosciuto ufficialmente in questo giorno. Fu un Sheffield United-Hallam, nel quale i padroni di casa vinsero per 2-0, nonostante qualche uomo in meno in campo. Il football dava i suoi primi calci al pallone e non c’erano ancora regole scritte. Gol, aneddoti e ricordi hanno riempito il libro storico della Premier League, nel quale un capitolo speciale lo merita il Boxing Day del 1963. In quell’anno vennero segnati ben 66 gol.

Il miglior marcatore di sempre invece è Robbie Fowler, leggenda del Liverpool a cavallo degli anni 2000, che di gol nel giorno di Santo Stefano ne fece 20. Più recente invece il record di Frank Lampard, che per 16 volte ha giocato il giorno di Santo Stefano. Una lunga storia che da 157 anni si ripete. Una tradizione oramai imperdibile. Il 26 dicembre in Inghilterra è Boxing Day, un tempo si scambiavano regali, ora si festeggia giocando.