Dalle prodezze all'Highbury e al Camp Nou alla presentazione al Como, ma questa volta in un ruolo diverso per Thierry Henry. L'ex giocatore di Arsenal e Barcellona è pronto alla nuova avventura come azionista nel club lombardo rilevando una quota intorno all'1%. Queste le parole di Henry alla conferenza di presentazione: "Come mai Como? È molto semplice: si è aperto un nuovo capitolo nella mia vita, sono stato calciatore, allenatore, collaboro con il Belgio, lavoro in TV, ma quando mi è stata proposta questa cosa non ho esitato. Conosco quanta passione c'è in Italia".
Fabregas, la Juventus e Como: le parole di Thierry Henry
Henry che dunque torna in Italia dopo l'esperienza da giocatore con la Juventus. "Io sarei rimasto in Italia se non fosse stato per una persona. Ho amato molto la Juve. Ho avuto tante battaglie in campo con la nazionale francese, ho tantissimo rispetto per l'Italia: la Juve è la società calcistica per eccellenza in Italia. Facevo parte della generazione Gattuso, Pirlo etc. Venendo in Italia ho capito la loro mentalità".
Ma chi ha consigliato a Thierry Henry di investire nel Como? "Ho parlato con il procuratore, con Cesc [Fabregas] e quando ero al Barcellona Zambrotta (cresciuto calcisticamente nel club lombardo) mi aveva parlato del Como. Però prima di tutti ho parlato con Fabregas". Proprio Cesc sarà protagonista in campo. "Non so se sarà titolare ma vi posso assicurare che un giocatore del suo calibro darà una mano incredibile. Ritrovare Cesc per me è molto importante e bello. Già a 16 anni, lui dominava gli allenamenti, contro gente come Gilberto Silva e Vieira. Aveva e ha una conoscenza degli spazi intorno a lui incredibile, riesce a vedere cose prima degli altri".
Henry poi prosegue: "Questo club vanta una grande storia. Nel mondo la gente parla sempre del lago o della bellezza del paese ed è giusto che sia così. Adesso però è importante iniziare a parlare di Como anche di calcio, è ora di fare crescere ancora di più la società. Cercherò di essere a Como il più possibile".
In conferenza stampa è intervenuto anche il CEO del Como Dennis Wise: "Ho il piacere di essere accanto a lui, sono felice che hHnry sia con noi. Un messaggio molto importante per la società, un ottimo ambasciatore dello sport, lo ringrazio molto. Non vediamo l'ora di collaborare insieme. Il fatto che Henry e Fabregas ci abbiano raggiunto vuol dire che stiamo facendo un buon lavoro. C'è ambizione, 3 anni fa nessuno avrebbe immaginato una cosa del genere".
Parola anche al sindaco della città di Como Alessandro Rapinese. "Il Como ha un modo molto responsabile di approcciarsi alla città. Al di là del risultato sportivo è il modo di comunicare e comportarsi che è molto apprezzato. Per me è un onore, è una questione di ecosistema: oggi chi fa business e tiene conto di ciò è molto apprezzato. Dall'aspetto sociale sono molto entusiasta, state rendendo la nostra comunità ancora più bella, per questo vi ringrazio".