Ladies and Gentlemen, silence please. Parla Bobby. O meglio, segna. Tre al Sassuolo: l'eroe della ventiquattresima di Serie A è lui, Roberto Inglese. Sudore, grinta, un rigore sbagliato e poi la tripletta: il menù è servito, nella lingua degli attaccanti, il gol. Non uno, non due, ma addirittura tre che stendono il Sassuolo, regalano tre punti al Chievo e dimostrano a Maran che ha fatto bene ad affidarsi a Bobby English.
Una giornata da sogno, un momento da incorniciare nonostante la giornata non fosse partita benissimo. Errore dal dischetto? Poco male, se poi ne fai tre. E dimostri a Maran che sei il migliore attaccante del suo Chievo: unica punta titolare, è vero, vista la penuria di attaccanti tra infortuni e mercato. Poco male però, se hai un Inglese formato triplo. Quasi quadruplo, se non fosse per il palo su rigore. Ma ecco che...the dream comes true: hat trick.
Giù il cappello, quindi, per questo ragazzone del 1991. Tanta gavetta e voglia di spaccare il mondo, con la Serie A raggiunta a ventiquattro anni. Ancora giovane sì, ma prima di arrivarci ne ha fatta di strada Bobby. L'anno scorso il gol all'esordio da titolare contro la Sampdoria, quest'anno un inizio a rilento nel 2016 con sole due reti segnate. Poi lo scatto decisivo del 2017: gol decisivo all'Olimpico contro la Lazio nonostante la tosse e gli allenamenti differenziati in settimana, poi la giornata perfetta con la tripletta al Sassuolo. A Reggio Emilia, a meno di quaranta minuti di macchina da Carpi. Dove il sogno Serie A, per Bobby English, ha avuto inizio. Cavalcata verso la A con Castori, pochi minuti ma sempre di qualità e quantità. Poi, finalmente, la chance-Chievo: Maran ci ha visto giusto, il talento sta esplodendo.
Un po' a rilento, però, ma le carte da mettere in mostra sul banco non sono ancora finite. Perché a volte, la cosa migliore, è scoprirsi poco alla volta. Da sciagurato dal dischetto ad eroe di giornata, tutto in novanta minuti. Domenica da sogno for Bobby, il Chievo grazie a lui parla...Inglese.