Le parole del portiere italiano sulla sua nuova avventura in rossoblù
"Genoa una piazza importantissima, un club storico, questa maglia è motivo di orgoglio" dice Pierluigi Gollini a La Gazzetta dello Sport. Il portiere classe 1995 è ripartito dai rossoblù. "Da avversario di vedeva benissimo che era una squadra forte, ben allenata, avevo sentito giudizi positivi anche sul preparatore dei portieri, Scarpi, e sullo staff, parlandone anche con Perin".
Genoa, le parole di Gollini
Gollini arriva al Genoa dopo aver vestito le maglie di Atalanta, Napoli e Fiorentina. "Qui ho trovato un ambiente bellissimo. Lo spogliatoio è umile, coeso. Quando ti chiamano devi farti trovare sempre pronto, ma dipende da come uno vive la situazione".
Napoli? Esperienza splendida, sarà sempre grato per l'opportunità avuta. L'avventura con Spalletti? Ho capito che la testa è fondamentale. Se non sei al top in tutti i sensi, non riesci a essere performante come vorresti. Obiettivi? Giocare tanto e divertirmi, senza mai smettere di essere ambizioso".
Il portiere, infine, menziona anche la questione legata ai tanti portieri stranieri in Serie A. "La scuola italiana è sempre stata la migliore, ma il calcio si evolve, richiede ad esempio la capacità di giocare con i piedi. A Napoli avevamo un preparatore dei portieri spagnolo (Rosalen, ndr), davvero bravo".