Il Genoa si prepara ad affrontare l'Inter, prima partita della Serie A 2024/25 dei rossoblù. Alla vigilia del match l'allenatore Alberto Gilardino è intervenuto in conferenza stampa.
Genoa, le parole di Gilardino
L'allenatore rossoblù ha iniziato parlando di Gudmundsson: "Lo ringrazio per quello che ha fatto vedere al Genoa e per quello che ha dato al Genoa. Anche tutti noi, però, gli abbiamo dato tanto, e quando parlo di tutti noi parlo del popolo genoano, di me, dello staff e, soprattutto, parlo dei ragazzi e della squadra. Perché se giocatori di questo calibro e con queste caratteristiche riescono ad esprimersi come si sono espressi nel Genoa è merito di tutti. Veramente. Albert oggi è il passato, il presente si chiama Genoa e bisogna guardare avanti e mantenere identità e DNA che questa squadra ha sempre avuto da quando sono qua. Come ho sempre detto i singoli fanno la differenza, ma la squadra e il gruppo sono quelli che contano di più".
Su Pinamonti ha aggiunto: "Sono contento e felice che sia arrivato perché, nel momento in cui è andato via Retegui, c’era la volontà di cercare e trovare un giocatore con queste caratteristiche, che potessero abbinarsi bene con Ekuban, Messias e Vitinha. Ha caratteristiche diverse e nelle esigenze e nei parametri della nostra società abbiamo individuato Andrea come profilo".
"Già titolare domani? Non credo ci siano i tempi tecnici - ha continuato -, ma ci siamo presi insieme alla società un paio d’ore per capire se realmente sia possibile. E se lo fosse, sarebbe molto positivo per noi e per la squadra. Dobbiamo aspettare".
Chiosa finale sul nuovo acquisto Norton-Cuffy: "È arrivato, ha fatto le visite mediche e si porta dietro un problema al piede, quindi anche lui avrà un programma per rientrare prima possibile in campo. Ad oggi non so dirvi le tempistiche, ma sicuramente dovrà continuare ad allenarsi a parte per un periodo e poi sarà valutato da medici e fisioterapisti per il rientro".