Max Allegri re d'Europa. Tantissimi complimenti per l'ex allenatore di Milan e Cagliari, tra le altre, che è stato incoronato anche dai suoi colleghi, Luis Enrique in testa. Al coro, ovviamente, si unisce il suo mentore, Giovanni Galeone, che tuttavia non è ancora soddisfatto al cento per cento del gioco della Juventus di Max:
"Tecnicamente, tatticamente, fisicamente. La Juve deve ancora migliorare sotto tutti gli aspetti quando gioca con le più forti" - si legge nelle pagine de La Gazzetta dello Sport - "E deve evitare gli errori gratuiti, che contro le grandi d’Europa non può permettersi. Contro il Barcellona mi è piaciuta la mentalità. Ho sempre detto a Max che in Europa serviva più qualità. Lui ci ha pensato, ma in Europa più che mai serve saper fare come nel basket, trasformare subito in attacco un’azione difensiva, e giocare la palla a memoria. In certi momenti ho avuto un po’ di paura, perché il Barça può rimontarti sempre se sprechi, e la Juventus ha buttato via molte occasioni. Però quando ho visto come erano messi in campo mi sono sentito tranquillo".
I punti di forza di Allegri: "Legge le partite, non è il solito allenatore che ti racconta che la squadra ha vinto perché ci ha messo impegno e grinta. Lui non si lascia prendere dall’entusiasmo nei momenti buoni e questa è la sua forza. Andrà dalla squadra e dirà: dobbiamo migliorare qui e qui. Max sa restare sempre lucido nei giudizi, per questo è più bravo degli altri. E i successi di questo periodo mi rendono molto orgoglioso, soprattutto se penso a Berlusconi che diceva che Max non capiva molto di calcio, invece capisce eccome. Può giocare a tre, a quattro, a cinque, a due e mezzo: gli altri se li fuma. Ma in Europa deve continuare a seguire la rotta della qualità".
Futuro: ancora Juve o meglio una nuova esperienza? "Io tenterei altrove. Dopo un po’ di anni credo che vorrei rimettermi in gioco in un altro ambiente. Per la semifinale vedo giocare bene il giovane Monaco, e il Real ha sempre i suoi animali da grande gara, quindi direi Atletico, che tanto più di un gol in casa non ti fa e in trasferta più di zero è difficile. Quindi Max non dovrebbe preoccuparsi di una remuntada".