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G Factor – Simone Edera, dai gol decisivi con la Primavera del Torino alla convocazione in prima squadra

Erano in quindicimila all’Olimpico. Non scendevano in campo Quagliarella e compagni, non c’era la Serie A o l’Europa League ma la Primavera di Moreno Longo in campo, per passare il primo turno di Youth League. Il Torino, un anno fa circa, superava il primo turno eliminando il Senica con il solito pathos granata, quella passione sconfinata che ama la gioia intensa, quella che esplode dopo la sofferenza. Dopo lo 0-0 rimediato in Slovacchia, all’Olimpico i ragazzi di Longo riuscirono a vincere 2-1 in rimonta con il gol decisivo di Simone Edera al 92′: un ragazzo del quale si sarebbe sentito ancora parlare più avanti, inserito ora nella lista dei convocati della prima squadra di Ventura per la trasferta di Roma.

Quella sera, il fantasioso esterno d’attacco granata per una sera si affermò come il re di coppe del Torino proprio davanti agli occhi dell’allenatore granata, nientemeno che con una doppietta: un classe ’97 abituato ai momenti decisivi, dopo aver realizzato il rigore decisivo valso la conquista dello scudetto Primavera di qualche mese prima contro la Lazio. Conclusione a superare Guerrieri e corsa ad abbracciare Silvano Benedetti, il responsabile della scuola calcio del Toro in cui Simone si è formato da autentico cuore granata: nel vivaio del club del presidente Cairo da quando aveva sei anni, fu pescato nell’oratorio Valdocco a Torino, nel quartiere Aurora.

Benedetti ha curato la sua crescita fino al passaggio ai Giovanissimi Nazionali quando già metteva in luce il suo talento al punto di attirare anche l’interesse di società straniere come la Stella Rossa che lo notò al memorial “Gusella” e altri club inglesi. Nelle battute finali della stagione 2013/14, disputata con gli Allievi Nazionali, il passaggio sotto età nella Primavera di Longo in cui è stato aggregato poi stabilmente all’inizio della scorsa annata. Quella del trionfo, del successo, dello scudetto sulla maglia granata che ha dato il successivo accesso alla Youth League.

La Primavera granata incanta per organizzazione di gioco e qualità nella costruzione della manovra, colpisce per la capacità di attaccare in ampiezza, sulle fasce. A dare linfa alle idee di Longo, però, è anche il talento dei singoli. Edera sicuramente ne ha e lo sta dimostrando, il mancino genio e sregolatezza è pronto a regalare altre gioie. Ventura intanto l’ha osservato, studiato e regalato lui nientemeno che la convocazione in prima squadra, con tanto di trasferta all’Olimpico: sognare non basta, e Simone lo sa bene. Con tanto lavoro quotidiano per migliorare tutto il suo repertorio: per arrivare agli obiettivi, dopotutto, bisogna sacrificarsi, soffrire, combattere. Come insegna il vecchio cuore Toro.