Rigore, parata. Poi l'intervento del VAR: il rigore viene ribattuto da un tiratore diverso e questa volta trasformato. È successo davvero di tutto nel secondo tempo di Frosinone-Lecce, allo stadio Stirpe.
Andiamo con ordine. L'arbitro del match, Marco Guida, ha assegnato dal campo un calcio di rigore poco prima del sessantesimo minuto. L'intervento falloso è di Cerofolini, che travolge Krstovic in uscita, dopo un errore della difesa del Frosinone.
Rigore battuto due volte in Frosinone-Lecce: cosa è successo
Il risultato è sull'1-0: merito del gol di Cheddira a fine primo tempo, il secondo consecutivo dopo quello alla Juventus. Dal dischetto, Hamza Rafia ha l'opportunità di pareggiare. Cerofolini però riesce a parare, ed esulta.
Successivamente interviene però il VAR: l'overrule porta alla ripetizione del penalty causa encroachment (ingresso anticipato in area di rigore) di Walid Cheddira Emanuele Valeri. Si ribatte, e questa volta è Nikola Krstovic a presentarsi sul dischetto. L'attaccante non sbaglia e pareggia il risultato, anche se resta ancora da chiarire se il gol possa essere attribuito a lui o se invece si tratti di autogol di Cerofolini, che colpisce il pallone con la schiena prima che termini in rete.