Il primo Brasileirao da allenatore non poteva che vincerlo a casa sua. Al Morumbì, nello stadio in cui ha giocato per 25 anni ed è diventato leggenda del San Paolo. Nonostante la sconfitta per 2-1 nell’ultima giornata contro la formazione allenata da Crespo (in panchina c'era Marcos Vizolli, allenatore ad interim), il Flamengo di Rogerio Ceni ha vinto il campionato brasiliano 2020 ed è Bicampeao. Una vittoria sofferta, visto che dopo il triplice fischio tutta la squadra ha seguito col brivido i minuti finali della gara tra Internacional e Corinthians. La gara del Beira-Rio è finita 0-0, ma con un gol annullato per fuorigioco all’Inter al 97’, che se non fosse stato ravvisato avrebbe potuto cambiare le sorti della classifica.
Secondo titolo consecutivo per i rubronegros, dopo quello conquistato da Jorge Jesus nel 2019 con 90 punti finali. Questa volta ne sono bastati 71, uno in più rispetto all’Internacional. Con soli tre mesi sulla panchina del Flamengo e dopo essere subentrato a Torrent, Ceni è entrato nella cerchia ristretta di coloro che hanno vinto il titolo sia da giocatori che da allenatori. Solo in 7 ci erano riusciti prima di lui.
GLI EX SERIE A
Un titolo che parla italiano e che per molti ha il sapore di rivincita. Con 27 gol in due, Gabriel Barbosa e Pedro hanno trascinato il Mengao per tutta la stagione. Il padrone del centrocampo invece è Gerson. L’ex Roma e Fiorentina ormai da due anni si è imposto da mediano davanti alla difesa e in questa posizione era stato uno dei punti di forza della formazione che aveva vinto sia la Libertadores che il Brasileirao 2019. Al suo fianco, nell'ultima parte di stagione, Ceni ha schierato Diego Ribas. Ottavo campionato brasiliano vinto per l’ex Juventus, tra i giocatori più vincenti in patria, che da capitano ha saputo trasmettere la sua leadership nel momento decisivo della stagione. Oltre a loro, anche Mauricio Isla ha contribuito alla vittoria finale con 3 gol e 5 assist.
ESPERIENZA E GIOVANI TALENTI: IL MIX VINCENTE DEL FLAMENGO
Una formazione con tanti giocatori interessanti, anche se molti non più giovanissimi. In porta Diego Alves e sulla fascia sinistra Felipe Luis sono le altre due certezze con un passato europeo. Tra i prospetti da seguire, per un possibile futuro in Europa c’è sicuramente il trequartista uruguaiano de Arrascaeta. 8 gol e 10 assist per il classe ’94, che è in possesso del passaporto italiano ed è già stabilmente nel giro della nazionale del Maestro Tabarez. Più giovane è il difensore centrale Natan. Il classe ’01, dopo un buon inizio sotto la guida di Torrent, non ha trovato molta continuità nella fase finale del campionato.
Il talento più interessante però ha già lasciato il Flamengo a gennaio: si tratta di Lincoln, attaccante classe ’00 che ha firmato con i giapponesi del Vissel Kobe. Ora però non si pensa al mercato, nella Rio rossonera è il momento di festeggiare.
