Giornata di presentazione in casa Fiorentina.
Il nuovo numero 9 della squadra Arthur Cabral, accompagnato dal direttore sportivo Daniele Pradè, ha risposto alle domande dei giornalisti, rilasciando le sue prime dichiarazioni ufficiali da giocatore della Fiorentina.
"Credo di essermi preparato per tutta la vita a indossare un numero così importante, storico e simbolico come il 9. Sono forte fisicamente, mi piace muovermi all'interno dell'area di rigore e finalizzare, ma mi piace molto anche partecipare al gioco e aiutare la squadra, per far sì che la squadra segni tante reti", ha detto Cabral sulle proprie caratteristiche.
"Qui è una grande sfida. Voglio fare la storia del club"
L'attaccante brasiliano ha parlato dell'accoglienza del club viola e dei propri obiettivi stagionali: "So che qui è una grande sfida. Ho parlato con il presidente e mi ha subito accolto molto bene. Non mi sono mai dato obiettivi specifici di gol, voglio solo aiutare la squadra, non è importante se faccio gol o assist".
"Rispetto ciò che ha fatto Vlahovic qui. Ma io arrivo per cercare il mio spazio, ovviamente sto conoscendo i compagni e sto cercando di adattarmi a un contesto diverso. Io voglio scrivere il mio nome nella storia del campionato italiano e della Fiorentina, come hanno fatto altri brasiliani prima di me".
"Voglio arrivare in Nazionale"
Inoltre, Cabral ha confessato di aver scelto la Fiorentina anche per raggiungere un grande obiettivo personale: "Quando ho scoperto che la Fiorentina mi voleva sono rimasto molto contento, perché mi dà l'opportunità di lavorare per un grande progetto e in un grande campionato. Il mio obiettivo è anche quello di arrivare in Nazionale. Sono convinto che la Fiorentina mi possa aiutare a raggiungerlo".
Infine, ha spiegato le motivazioni che lo hanno spinto a lasciare il Basilea, in cui era un grande protagonista: "Quando arriva un interesse di una squadra come la Fiorentina, questo è molto importante. Poi c'è l'obiettivo di giocare il Mondiale in Qatar e sono sicuro che la Fiorentina possa aiutarmi. So che la Fiorentina mi seguiva da un po' e per questo ho visto le partite cercando di capire subito le caratteristiche della squadra e arrivare preparato al meglio".
