A volte nella vita può capitare l'occasione di dimostrare con i fatti quello che si è sostenuto a parole. E' questa la sfida che si troverà davanti Tom Pope, attaccante di quarta serie inglese del Port Vale, quando affronterà John Stones, difensore del Manchester City. Cosa c'entra un attaccante di quarta divisione con uno dei difensori più pagati della Premier League? Tutta colpa di un tweet. Un commento social che risale al giugno scorso, quando l'Inghilterra con Stones titolare in campo venne sconfitta nella semifinale di Nations League dall'Olanda. Le parole di Pope non furono del tutto tenere nei confronti del centrale del City: "So di essere un giocatore di League Two, so che lui gioca in nazionale e che guadagna 150mila sterline a settimana, so che come giocatore è un milione di volte meglio di me, ma mi piacerebbe giocare contro John Stones ogni settimana. Segnerei 40 gol a stagione". Oggi alle 18.30 avrà finalmente l'occasione di segnare almeno uno dei 40 gol annunciati tramite Twitter.
L'INTERVISTA E LA SPIEGAZIONE
Lo stesso Pope ha provato a spiegare la sua versione in un'intervista al Guardian, rendendosi conto di non essersi reso del tutto simpatico agli occhi dei giocatori di Guardiola: "Se quelli del Manchester City avranno letto il mio tweet mi manderanno a quel paese. Io sono un centravanti vecchio stile, sono il più lento sulla faccia della Terra. Viste le mie caratteristiche se mi trovassi davanti Stones e Van Dijk, punterei Stones perchè gioca bene la palla ma non è forte fisicamente. Farebbero la stessa cosa anche attaccanti come Crouch o Carroll". La sfida è stata lanciata anche se Stones rischia di non esserci per un infortunio che lo tiene fuori dall'inizio di dicembre. Potrebbe rientrare proprio per la gara di Fa Cup contro il Port Vale e la presenza di Pope sarà sicuramente uno stimolo in più per affrettare i tempi.
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