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Da Baldanzi a Bonny e Lazetic: tutte le stelline da seguire all’Europeo Under 19 

Guida all’Europeo Under 19, i migliori talenti da seguire nel torneo che è partito sabato in Slovenia

 

In Slovenia sabato sera c’è stato il calcio d’inizio degli Europei Under 19. Otto squadre e tanti talenti da seguire. Nomi da segnare sul taccuino, tra chi ha già esordito in prima divisione nei rispettivi club e chi si dice abbia già un futuro assicurato. Dai nostri Volpato e Baldanzi ai francesi Bonny e Tchaouna. Molti giocano in Italia, sognano di esordire con i grandi e questo europeo potrebbe essere una bella vetrina per mettersi in mostra. Pepite. Sono molte quindi le stelline da seguire in questo mese, anche in ottica mercato.  

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Da Baldanzi a Volpato, la giovane Italia dal grande futuro 

 

Sabato gli azzurri hanno sconfitto la Romania nella gara di apertura. Tanti i giocatori da tenere d’occhio. Nel 2-1 della squadra di Nunziata, sono stati decisivi i gol di Tommaso Baldanzi e Christian Volpato. Entrambi hanno già assaggiato la Serie A, stupendo ogni volta che sono stati chiamati in causa. Il centrocampista dell’Empoli, classe 2003, ha esordito in A contro l’Atalanta e all’esordio ha firmato il primo gol della competizione. Pronti via e già protagonista. Il secondo invece arriva dall’Australia e a novembre è stato uno dei baby buttati dentro da Mourinho, in un periodo in cui bisognava fare di necessità virtù. Christian si è fatto trovare pronto e ha lasciato il segno nel 2-2 in rimonta contro l’Hellas Verona. Prima gemma tra i grandi, entrando dalla panchina. Un po’ come è successo sabato, dove da subentrato ha trovato il gol partita degli azzurrini. Ma non ci sono solo loro. Anche a Milano, tra le primavere di Inter e Milan, ci sono ragazzi come Casadei o il portiere rossonero Desplanches che hanno tutte le carte in regola per spiccare il volo. Bisogna solo avere pazienza e avere cura nel non bruciare le tappe. Il futuro è nelle loro mani.  

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Bonny, Tchaouna e tanti altri. Tra talenti da tenere d’occhio e figli d’arte 

 

 

In Francia di talenti ce ne sono parecchi, molti di loro hanno già esordito in Ligue 1 e sono pronti a fare il grande salto. Bonny è il centravanti del Parma, promette molto bene e all’esordio ha fatto due gol contro la Slovenia padrone di casa. Lo voleva anche la Juve, ma ha rifiutato per giocare di più. “A Parma potrei avere più spazio, sono pronto a dire le mia”. Per ora ha raccolto 13 presenze tra i grandi e il prossimo anno potrebbe essere quello della consacrazione. Futura promessa. Poi ci sono Tchaouna e Virginius. Il primo è già entrato in pianta stabile nel Rennes, segna e fa ben sperare. Altro predestinato. Sabato ha sbloccato la partita contro i padroni di casa, ha la dieci e chi lo conosce ne parla benissimo. Il secondo invece è un ragazzo piccolo, tutto dribbling e fantasia. Scuola Sochaux, dove è cresciuto e ha esordito sia in Ligue 2 che in Coppa di Francia. Assomiglia a Menez, anche lui venuto su lì. In  patria ne parlano un gran bene e il suo nome è già sulla lista di tanti club di prima divisione. In una parola, futuro.  

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La partita della Serbia di ieri invece è stata aperta da Lazetic. Gol ed esultanza alla Leao, “surfando” come il portoghese. Il gioiellino del Milan, classe 2004, è la punta di diamante della squadra di Jovic e ha voglia di spaccare il mondo. Per ora in Under 19 ha fatto tre gol, ieri ha punto dopo solo 8 minuti contro Israele. Il Milan ci crede, ha investito quattro milioni per prenderlo dalla Stella Rossa e spera che possa essere l’attaccante del futuro. Marko è figlio e nipote d’arte, Poi ci sono tanti altri talenti sparsi. In Inghilterra soprattutto, dal 2004 Scarlett al centrocampista dell’Aston Villa Chukwuemeka. Il primo è stato lanciato da Conte sia in Premier che in Conference, il secondo ha già più di dieci presenze tra i grandi. Giovani, forti e di prospettiva. Il futuro li aspetta, ora starà a loro far parlare il campo. Magari a partire proprio da questo Europeo.