Euro 2020, tifosi italiani a Wembley: le regole per assistere al match dal vivo
Quarantena di 10 giorni all’ingresso nel Regno Unito, l’ambasciata italiana teme che i connazionali vengano respinti alla frontiera
Si complica la possibilità per i tifosi italiani di assistere dal vivo alla gara degli ottavi di finale, in programma per gli Azzurri il prossimo 26 giugno a Wembley. All’ingresso nel Regno Unito, infatti, è obbligatorio un periodo di quarantena pari a 10 giorni per chiunque arrivi dall’estero.
Come riferito dall’ambasciata italiana, dunque, è già troppo tardi per arrivare a Londra ed essere presenti allo stadio: il rischio concreto è quello di assistere a connazionali respinti alla frontiera, come già esplicitamente anticipato dalle autorità britanniche.
Per questo motivo i 2000 tifosi italiani presenti a Wembley dovranno essere residenti nel Regno Unito, o sbarcati oltremanica da almeno 10 giorni.
Una quarantena ridotta: il Test-to-Release
L’unico modo di accorciare il periodo di quarantena si chiama “Test-to-Release“, un super-tampone che richiede tempi minori per poter circolare liberamente.
Quanti? In teoria sono 5 i giorni necessari per il risultato del Test-to-Release; nella pratica, i giorni effettivi sono comunque 7: il giorno di arrivo nel Regno Unito viene conteggiato come giorno 0 ed è necessario attendere fino al giorno 5 (dunque 6 giornate in totale) per effettuare il tampone, il cui risultato sarà disponibile dopo 24 ore. Totale: 7 giorni effettivi.