"È una specie di lotta, ma non sono seduto in un angolo piango" queste le parole di Sven-Goran Eriksson, l'ex allenatore che ha rivelato in un'intervista di avere un cancro terminale. Oggi, 23 marzo 2024, Eriksson ha esaudito il sogno di una vita: sedersi sulla panchina di Anfield per una gara del Liverpool. Alle ore 15, infatti le leggende dei Reds hanno sfidato quelle dell'Ajax in una partita di beneficenza: lo svedese ha preso parte al team dirigenziale.
Eriksson: "Felice e fortunato nel vedere che le cose buone fatte vengono celebrate mentre sono vivo"
Intervistato dall'emittente televisiva CNN, Sven-Goran Eriksson aveva parlato dell'evento al quale avrebbe preso parte ad Anfiled:"Sono molto felice e mi sento fortunato nel vedere che le cose buone che ho fatto vengono celebrate mentre sono vivo. Non è comune. Di solito, devi morire e avere un funerale prima che la gente ti apprezzi e ti dica quanto sei grande. Sono felice che la gente mi racconti le cose mentre sono vivo".
Lo svedese ha ringraziato tutti coloro che si stanno prendendo cura di lui, parlando anche dell'attuale condizione di salute: "Le mie condizioni? Il medico dice che non sto bene, ma mi sento molto bene. Ho quello che ho, so che è un cancro e che non si può curare. È una specie di lotta, ma non sono seduto in un angolo piango".
Eriksson ha poi aggiunto: "Vivo nella vita come vivevo prima, o quasi. E va tutto bene. Il trattamento sta andando bene, ci sono alti e bassi ovviamente. Sono ancora in piedi insomma".