Nove punti in cinque giornate, e ancora uno zero sulla casella delle sconfitte. L'Empoli di Roberto D'Aversa ha iniziato meglio di quanto nessuno avrebbe mai potuto immaginare. Anche all'Unipol Domus contro il Cagliari del grande ex Davide Nicola sono arrivati i tre punti, il secondo successo esterno stagionale, dopo quello dell'Olimpico contro la Roma.
Vasquez para e i 2002 in attacco segnano: la formula dell'Empoli
L'Empoli costruita dal ds Gemmi in estate, data tra le favorite per la retrocessione ai nastri di partenza, a oggi pare una macchina ben assemblata. Roberto D'Aversa (tornato in panchina al termine della squalifica di quattro giornate) è sì reduce da una partenza altrettanto positiva, quella con il Lecce della scorsa stagione (11 punti nelle prime cinque partite), ma nessuno avrebbe potuto pronosticare un avvio che ha visto pareggi interni con Monza e Juventus, quello in trasferta a Bologna, e le due vittorie contro Roma e Cagliari.
Una squadra giovane, colma di scommesse, come Vasquez in porta. Reduce dalla retrocessione con l'Ascoli, al portiere di proprietà del Milan è stata data fiducia, ripagata da grandi prestazioni e da appena due gol subiti fino a questo momento in campionato (seconda miglior difesa del campionato, dietro alla Juventus, che però ha una partita in meno).
Due gol subiti, e cinque segnati, che però hanno fruttato a quasi il doppio dei punti: pragmatismo allo stato puro.E pensare che tre di questi sono arrivati dal duo Colombo-Esposito. Entrambi classe 2002, uno cresciuto nel Milan, l'altro nell'Inter, adesso uniti, per raggiungere il prima possibile la salvezza con l'Empoli. Poi, magari, avere del tempo per sognare.
